La ricotta ha da sempre rappresentato un simbolo della cucina italiana, apprezzata in tutto il mondo per la sua morbidezza e il suo sapore delicato.
Con il passare del tempo, tuttavia, non tutte le ricotte in vendita nei supermercati riescono a mantenere inalterate le qualità gustative e nutrizionali del prodotto artigianale, manifestando talvolta una uniformità e una mancanza di sapore che lasciano a desiderare. Scoprire le migliori opzioni diventa quindi fondamentale per chi desidera portare in tavola un prodotto di qualità.
Quando si parla di ricotta, la qualità è tutto. La produzione artigianale si distingue per l’uso di ingredienti freschi e metodi di lavorazione tradizionali. La scelta del latte è cruciale: che sia di mucca, pecora o capra, la freschezza e la provenienza influenzano direttamente il gusto finale. Le ricotte “fatte in casa” sono spesso preparate utilizzando latte crudo o appena pastorizzato, che conferisce un sapore più fresco e ricco. Al contrario, molte ricotte industriali contengono additivi e ingredienti extra, come panna, per migliorarne la resa, ma che possono compromettere il gusto. La presenza di siero di latte, un sottoprodotto della mozzarella, è un’altra cosa da considerare, poiché conferisce una consistenza unica e ricca di proteine.
Spesso gli ingredienti aggiuntivi come stabilizzanti e aromatizzanti artificiali possono nascondere la vera essenza della ricotta. Un buon prodotto non dovrebbe necessitare di nulla di più di latte, siero di latte e sale. Se puoi, evita le ricotte che sviluppano un’eterogeneità nella consistenza o che presentano molto liquido in superficie, poiché ciò è segnale di un trattamento eccessivo e di una qualità non ottimale. Quando ci si reca al supermercato, la lettura dell’etichetta diventa quindi fondamentale: più gli ingredienti sono semplici e comprensibili, maggiori sono le probabilità di trovare un prodotto che rispetti le tradizioni culinarie italiane.
La freschezza conta davvero
Un altro aspetto importante da tenere in considerazione nella scelta della ricotta è, senza dubbio, la freschezza del prodotto. La ricotta fresca raggiunge il suo picco di sapore nei primi giorni dopo la produzione e, per questo motivo, è sempre consigliato consumarla nel più breve tempo possibile. Se una ricotta può durare fino a 30 giorni, come spesso indicato sulle confezioni, questo non significa che il sapore rimanga invariato. Dopo pochi giorni, la freschezza si attenua e il gusto diventa meno intenso. La ricotta fresca conserva la sua essenza e la sua morbidezza per un breve lasso di tempo e, in generale, dovrebbe essere consumata entro 2-3 giorni dall’acquisto.
La pastorizzazione, un processo che riscalda il latte ad alte temperature per eliminare i batteri, influisce anche sulla qualità del prodotto. Le ricotte artigianali spesso evitano la pastorizzazione intensiva, risultando così più nutrienti e saporite. Tuttavia, se acquistata in un supermercato, è importante assicurarsi che la ricotta sia stata correttamente conservata durante il transito e lo stoccaggio. Un prodotto scaduto o mal conservato può portare a contaminazioni. La scelta di ricotte con una confezione trasparente può rivelarsi utile, poiché permette di valutare anche visivamente la freschezza e l’aspetto del prodotto.
Consigli per un acquisto consapevole
Quando ci si reca al supermercato alla ricerca della ricotta perfetta, è utile seguire alcuni consigli pratici. Prima di tutto, non abbiate fretta di scegliere la prima confezione che vi capiti a tiro. Se possibile, preferite i produttori locali o quelli che offrono ricotta artigianale. Solitamente, questi involucri presentano etichette chiare e dichiarano con orgoglio le origini degli ingredienti utilizzati. Se, però, non avete scelta e dovete rivolgervi a un marchio commerciale, cercate quelli che evidenziano certificazioni di qualità, come il marchio DOP o biologico, che garantiscono cura e attenzione nella produzione.
Inoltre, date un’occhiata alla consistenza della ricotta all’atto dell’apertura. Una ricotta con una certa cremosità è auspicabile, ma evitare quelle eccessivamente lisce e omogenee, poiché nei prodotti industriali questo si traduce spessissimo in una mancanza di carattere gustativo. Se vi è la possibilità di acquistare la ricotta al banco fresco, potreste effettivamente chiedere un assaggio prima di procedere all’acquisto, un’ottima strategia per assicurarsi la qualità e il sapore del prodotto desiderato.
Infine, specialmente per chi ha l’abitudine di cucinare, è sempre bene riflettere sull’uso finale della ricotta. Se destinata a preparazioni dolci o salate, la scelta di una ricotta fresca di qualità potrà esaltare ulteriormente i piatti, portando in tavola una vera esperienza gastronomica, ricca e appagante.