L’accesso a un mutuo può sembrare un percorso tortuoso, specialmente quando si navigano le specifiche legate all’età.
Molti si chiedono fino a che età sia possibile richiederne uno, quali soluzioni esistano per chi è in pensione e come queste variabili influiscano sull’importo e durata del prestito. Scopriamo insieme gli aspetti fondamentali che riguardano la concessione di un mutuo in base all’età.
Fino a che età si può richiedere un mutuo?
Un aspetto cruciale da considerare quando si pensa di richiedere un mutuo è l’età. Di solito, le banche stabiliscono un limite massimo di età per la scadenza del mutuo che può oscillare tra i 75 e gli 80 anni. Questo implica che, se hai 60 anni e desideri ottenere un prestito, dovrai tener conto di una durata inferiore rispetto ad un giovane di 30. È importante notare che ciascuna banca ha le proprie regole. Alcune possono essere più rigide, escludendo del tutto chi ha superato i 65 anni, mentre altre potrebbero concedere prestiti a chi ha oltre 70 anni, a condizione che vengano estinti entro i limiti suddetti.
Per fare un esempio, un sessantenne con interesse a un mutuo di trent’anni potrebbe doversi adattare a una durata minore, say vent’anni, al contrario di un trentenne che ha a disposizione l’intero periodo massimo. Dunque, è fondamentale informarsi presso l’istituto di credito prescelto per chiarire le politiche specifiche che riguardano i prestiti.
La questione della cointestazione del mutuo
Se si decide di cointestare un mutuo, è altrettanto importante tenere in considerazione l’età dei cointestatari. Infatti, nel caso in cui tu e il tuo cointestatario abbiate età diverse, la durata massima potrebbe variare a seconda della banca. Alcuni istituti di credito potrebbero valutare l’età dell’intestatario più giovane, permettendo così un mutuo di durata maggiore, mentre altri potrebbero, al contrario, fasciare la durata secondo l’età del cointestatario anziano. Di conseguenza, questo influenzerà le rate mensili: un prestito di durata più breve si tradurrà in rate più alte.
Prima di procedere con la cointestazione, è sempre saggio consultarsi con la banca per capire quali regole specifiche applicano, onde evitare sorprese indesiderate in un secondo momento. Questo approccio consente di pianificare meglio il proprio futuro finanziario.
Durate massime dei mutui in base all’età
Quando si tratta di mutui, è possibile distinguere tra diverse fasce di età. Ad esempio, per chi ha meno di 36 anni, la durata massima di un mutuo può arrivare fino a 30 anni, con alcune banche, come Intesa Sanpaolo, che offrono anche piani fino a 40 anni rivolti ai giovani. Per chi ha più di 35 anni, le durate tendono a ridursi notevolmente. Tra i 36 e i 45 anni, la durata massima è generalmente di 30 anni, mentre per i 46-50 anni si riduce a 25, e così via. Qui di seguito, una rapida sintesi delle durate massime per diverse età:
- 36-45 anni: 30 anni
- 46-50 anni: 25 anni
- 51-55 anni: 20 anni
- 56-60 anni: 15 anni
- 61-65 anni: 10 anni
- 66-70 anni: 5 anni
Per chi supera i 70 anni, le opzioni si restringono ulteriormente a prestiti più brevi, rendendo fondamentale la scelta accorta dell’età del richiedente. Ricorda che le banche di solito stabiliscono durate che variano in incrementi di cinque anni, come 15, 20 o 25 anni, quindi è bene controllare se possono concedere durate intermedie.
Ottenere un mutuo se si è in pensione
Anche se si è in pensione, risulta comunque possibile richiedere un mutuo, ma, come in precedenza, ci sono alcune limitazioni da considerare. È essenziale sapere che i prestiti non possono avere una durata eccessivamente lunga poiché dovranno essere estinti prima del raggiungimento dell’età massima stabilita dalla banca. Ciò significa che i pensionati potrebbero dover affrontare rate mensili più elevate, nonché prendere in considerazione prestiti di minor valore.
Per i pensionati, è frequente che le banche impongano l’obbligo di stipulare una polizza vita sul mutuo, un ulteriore costo da considerare nel budget mensile. Questo requisito, sebbene comune, può infatti incidere notevolmente sull’esborso totale, quindi è fondamentale calcolare con attenzione tutti i costi associati al mutuo prima di procedere.
Adottando un approccio calmo e informato sulle opportunità erogate dalle banche, anche chi è in pensione può navigare in questo processo, trovandoti a concordare un prestito adatto alle proprie necessità.