Occhi stanchi e secchezza oculare: scopri le cause dietro questo fastidioso problema

Passare ore davanti a uno schermo, che sia il computer o lo smartphone, può affaticare i nostri occhi in modo sorprendente.

La secchezza, il prurito e quella fastidiosa sensazione di stanchezza sono solo alcuni dei sintomi che possiamo avvertire. Questa situazione è diventata così comune da spingerci a cercare suggerimenti su come proteggere i nostri occhi. Scopriamo insieme le cause dell’affaticamento oculare e quali buone abitudini possiamo adottare per alleviare questo problema.

Sappiamo tutti quanto possa essere diventato normale passare lunghe ore a guardare schermi, ma ci rendiamo conto di cosa succede ai nostri occhi in questi momenti? Quando fissiamo oggetti a distanza ravvicinata o lontana, i nostri occhi attivano un processo interno di adattamento chiamato accomodazione. In sostanza, il muscolo ciliare deve lavorare per regolare il suo spessore e metterci a fuoco meglio. Se abbiamo presente quanto pesante possa diventare il lavoro, immaginiamo adesso che questo muscolo, come ogni altro nel nostro corpo, possa arrivare a essere sfiancato. Questo è un motivo principale per cui avvertiamo affaticamento.

Inoltre, i telefoni e i computer possono rendere tutto peggiore. Studi hanno dimostrato che guardare uno schermo riduce il battito delle palpebre. Questo significa che i nostri occhi non vengono idratati correttamente. E senza una sufficiente umidità, si manifestano le fastidiose sensazioni di secchezza e stanchezza. E non dimentichiamo che le lacrime non servono solo per piangere. Sono essenziali per proteggere i nostri occhi dall’irritazione e sono distribuite dalla palpebra per mantenere una superficie oculare sana.

Se pensiamo a quanto possa influenzare anche il clima, ci rendiamo conto che ventilatori e condizionatori possono velocizzare l’evaporazione del film lacrimale. Dunque, se passiamo del tempo al vento di un ventilatore o in un ambiente asciutto con un condizionatore, i nostri occhi possono sentirsi ulteriormente a disagio. Questo fa parte del quadro complesso di fenomeni che possono causare affaticamento oculare, e non bisogna sottovalutarlo.

Come riconoscere e alleviare il problema: strategie vincenti

Ora che sappiamo quali fattori possono influenzare i nostri occhi, vediamo meglio come riconoscere quando sono stanchi. I sintomi possono includere visione offuscata, prurito o una sensazione di secchezza, a volte accompagnati anche da un lieve mal di testa. Se anche tu ti sei trovato a mescolare questi sintomi dopo una lunga giornata davanti allo schermo, ci sono alcune cose che puoi fare per darti una mano.

Un primo passo utile è senza dubbio il riposo. Può sembrare ovvio, eppure la “regola 20-20-20” è spesso sottovalutata. Essa suggerisce di distogliere lo sguardo ogni 20 minuti verso un oggetto distante 20 piedi per almeno 20 secondi. Questo semplice gesto aiuta a ridurre l’affaticamento. Quando lavori al computer, è ideale mantenere una distanza di almeno un braccio dal monitor, così avrai la migliore messa a fuoco possibile, risultando meno faticosa per gli occhi.

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Oltre a queste utili indicazioni, chiudere gli occhi e rilassarsi per qualche minuto può apportare notevoli benefici. L’uso di un panno caldo sulle palpebre chiuse può anche alleviare la tensione. Ricorda, a proposito, di non strofinarti mai gli occhi con mani sporche perché risulterebbe a rischio di irritazione e infezioni.

E poi ci sono le lacrime artificiali! Questi colliri sono particolarmente utili in situazioni di secchezza, ma attenzione: mai utilizzare solo acqua del rubinetto. Le lacrime artificiali hanno una composizione specifica che aiuta a mantenere l’idratazione degli occhi in modo sicuro e efficace. Se i sintomi persistono nonostante l’adozione di buone abitudini, potrebbe essere il caso di consultare un medico. Possono esserci sintomi più seri che stanno all’origine del problema.

In sintesi, prendersi cura dei nostri occhi è più importante che mai. Adottando pratiche semplici e prestando attenzione ai segnali del nostro corpo, possiamo contribuire a mantenere la salute visiva.

Published by
Rosalia Gigliano