Detrazione Irpef del 50% per acquisto di mobili ed elettrodomestici: aggiornamenti per il 2025

L’Agenzia delle Entrate ha rinnovato nel 2025 la sua Guida per la detrazione Irpef del 50% dedicata all’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici, un’agevolazione utile per chi ristruttura casa. Tra le novità più significative, l’estensione della possibilità di richiedere il bonus per le spese sostenute anche nel 2025, mantenendo requisiti e condizioni già stabiliti. Questo beneficio si rivolge a coloro che effettuano interventi di recupero del patrimonio edilizio, sia su unità immobiliari residenziali sia su parti comuni di edifici.

Ulteriore proroga con la manovra 2025

La legge di bilancio 2025, nota come legge n. 207/2024, ha confermato e ampliato la possibilità per i contribuenti di beneficiare della detrazione Irpef del 50% per acquisti di mobili e grandi elettrodomestici. Questa misura si applica non solo agli acquisti effettuati nel 2024, ma si estende anche alle spese sostenute nel 2025. Sono oggetto di detrazione i mobili e gli elettrodomestici di classe energetica specifica, con requisiti ben definiti: i forni devono avere classe A, lavatrici, lavasciuga e lavastoviglie una classe non inferiore a E, mentre frigoriferi e congelatori devono rispettare una classe F. Questo intervento normativo si inserisce nel quadro di politiche volte a incentivare il risparmio energetico e l’ammodernamento degli immobili in Italia.

L’agevolazione è particolarmente interessante per le famiglie che si apprestano a ristrutturare le proprie abitazioni o a migliorare l’efficienza energetica dei propri impianti. I contribuenti possono pianificare gli acquisti di mobili e grandi elettrodomestici in modo strategico, sfruttando i benefici fiscali previsti, mentre investono nel miglioramento estetico e funzionale dei propri spazi domestici. È fondamentale, però, che i beni acquistati rispondano alle specifiche di classe energetica, cosicché solo una selezione di prodotti potrà adattarsi ai criteri richiesti dalla normativa in vigore.

Come ottenere il bonus

Per accedere alla detrazione Irpef per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici, il contribuente deve compilare la dichiarazione dei redditi, sia attraverso il modello 730 che con il modello Redditi per persone fisiche. È essenziale che il richiedente goda della detrazione per le spese di recupero del patrimonio edilizio. Un aspetto importante riguarda la ripartizione delle spese: se, ad esempio, un coniuge ha sostenuto le spese di ristrutturazione e l’altro quelle per i nuovi arredi, nessuno dei due avrà diritto al bonus.

Un’altra opportunità per i contribuenti, che potrebbe sembrare complessa, è la possibilità di ottenere il bonus anche scegliendo di cedere il credito o di applicare lo sconto in fattura, in alternativa alla fruizione diretta delle detrazioni. Questo consente una maggiore flessibilità economica e può rappresentare un vantaggio significativo, specialmente per coloro che preferiscono ridurre il carico fiscale immediato.

È importante notare che per ricevere la detrazione, è necessario completare un intervento di recupero del patrimonio edilizio su singole unità immobiliari o su parti comuni di edifici residenziali, avviato dal 1° gennaio dell’anno precedente a quello dell’acquisto. Ciò significa che la pianificazione finanziaria e dei tempi di acquisto deve essere fatta con attenzione.

Criteri per la concessione del bonus

Per beneficiare della detrazione sui mobili e sui grandi elettrodomestici, è essenziale che l’intervento di ristrutturazione edilizia sia avviato prima dell’acquisto dei beni. Non è necessario che tutte le spese di recupero siano state sostenute prima dell’acquisto dell’arredo. Le spese devono comunque riferirsi a beni destinati all’immobile che ha subito ristrutturazione, ma è possibile che i beni siano utilizzati per arredare ambienti collegati.

Qualora si realizzino interventi sulle parti condominiali, ogni condomino avrà diritto alla detrazione per i beni acquistati per arredare le medesime aree, ma non per quelli destinati alla propria abitazione privata. Questa normativa offre incentivi a un arricchimento dello spazio comune oltre a quello privato, contribuendo così al miglioramento dell’intero contesto residenziale.

Per avvalorare la data di avvio dei lavori, sono sufficienti documentazioni come autorizzazioni amministrative o comunicazioni generate all’Asl. Diverse disposizioni si applicano per territori come la provincia di Bolzano, dove la comunicazione deve essere indirizzata esclusivamente all’Ispettorato del Lavoro.

Comunicazione all’ENEA e domande frequenti

L’acquisto di specifici elettrodomestici, come frigo, lavatrice e piani cottura deve essere segnalato all’ENEA. La mancanza o la tardività della comunicazione non pregiudica il diritto alle detrazioni. Queste informazioni sono disponibili sul sito ufficiale dell’ente, dove vengono spiegati i dettagli delle procedure e le tempistiche.

Tra i quesiti più ricorrenti emerge la compatibilità della detrazione per acquisti di mobili e grandi elettrodomestici con la detrazione del 65% per interventi di riqualificazione energetica. In questo caso, non è possibile applicare contemporaneamente entrambe le agevolazioni. Ulteriori chiarimenti sulle spese sostenute per acquisti effettuati all’estero, nonché la compatibilità con opere di manutenzione straordinaria, possono aiutare i contribuenti a orientarsi tra le opzioni disponibili e le normative in atto.

La detrazione nel caso di un contribuente deceduto o le modalità di pagamento, come il bonifico necessario per fruire dei benefici, richiedono attenzione. È bene informarsi su tutte le variabili legate a documentazione, limitazioni temporali e criteri specifici, affinché non si corrano rischi di perdita delle agevolazioni fiscali previste.

Published by
Redazione Giustiziagiusta