I dentifrici sbiancanti sono diventati un must per molti che sognano un sorriso splendente.
Ma la verità è che non tutte le marche presenti sul mercato sono in grado di offrire risultati soddisfacenti. Un recente test condotto in Francia ha sollevato dubbi su alcuni dei prodotti più noti, incluso il famoso Colgate. Scopriamo insieme cosa è emerso da questa inchiesta e quali sono le implicazioni per la salute dei nostri denti.
Negli ultimi anni, i dentifrici sbiancanti hanno conquistato una vasta clientela alla ricerca di un sorriso perfetto. Questi prodotti, venduti con la promessa di sbiancare i denti, attirano tantissime persone, ma funzionano davvero? La rivista francese 60 Millions de Consommateurs ha deciso di indagare, testando 12 tra i più noti dentifrici disponibili in commercio. Tra questi, spiccano marchi affermati come Signal e Colgate, ma ci sono anche prodotti della grande distribuzione come i marchi Monoprix e Carrefour.
Una delle scoperte più importanti del test è che il termine “sbiancante” è spesso fuorviante. Infatti, solo i trattamenti professionali possono realmente modificare il colore della dentina, ovvero lo strato interno del dente che determina il colore naturale. Dall’altra parte, i dentifrici sbiancanti agiscono unicamente sulla superficie dei denti, rimuovendo macchie e impurità esterne grazie a ingredienti abrasivi. Questi possono includere componenti come silice idrata, bicarbonato di sodio, e in certe formule, anche carbone attivo.
Ma quanto sono efficaci in realtà questi prodotti? La domanda è lecita e i risultati del test potrebbero sorprenderti. Solo pochi dentifrici sono stati in grado di dimostrarsi efficaci, mentre molti hanno palesato una mera scintilla di miglioramento, lasciando i consumatori delusi. È importante quindi analizzare con attenzione gli ingredienti e le affermazioni fatte dai produttori.
Sicurezza e salute dentale: cosa dicono gli esperti?
Uno dei punti chiave emersi dalla ricerca è la questione della sicurezza. Molti dentifrici sbiancanti potranno sì dare l’illusione di un sorriso più bianco, ma a quale costo? Un aspetto da considerare con attenzione riguarda l’azione abrasiva di alcuni ingredienti. Secondo il Dottor Julien Cardona, esperto in odontoiatria, “alcuni dentifrici sbiancanti presentano un livello di abrasività maggiore di quanto desiderabile”. Questa situazione potrebbe portare a un’erosione dello smalto dentale, un problema serio per la salute orale.
Ingredienti come il bicarbonato di sodio sono relativamente delicati, mentre altri come l’allumina e il carbone attivo possono risultare molto più aggressivi per lo smalto. Usati frequentemente, questi ultimi rischiano di compromettere la salute orale e provocare danni a lungo termine. Inoltre, è emerso che alcuni dentifrici contengono biossido di titanio, una sostanza controversa per i potenziali effetti genotossici; quindi, anche se è vietato negli alimenti, è ancora permesso in prodotti per l’igiene orale.
Nel test condotto, solo alcuni dentifrici hanno ottenuto un “Cosméto’Score” positivo, che segnala la loro sicurezza per un uso quotidiano, sollevando interrogativi su quanto si possa realmente fidare delle promesse pubblicitarie.
Rivelazioni sui migliori e peggiori dentifrici sbiancanti
La classifica finale dei dentifrici sbiancanti testati ha portato a sorprese interessanti. Tra i dentifrici che si sono distinti per la loro innocuità e modesta efficacia si trovano marchi come Carrefour Soft Bio White, che sono facilmente reperibili anche nei supermercati italiani, garantendo che chi desidera provare un’alternativa più delicata possa farlo.
D’altro canto, alcuni marchi noti come Parodontax e Sensodyne fanno parte della lista di quelli che hanno ottenuto punteggi più bassi. In particolare, il Colgate Max White One ha registrato il punteggio più infelice, portando molti consumatori a porsi domande sull’effettivo valore di un marchio così rinomato.
Gli esperti hanno quindi raccomandato di consultarsi con un dentista per individuare trattamenti sbiancanti professionali che siano non solo efficaci ma anche più sicuri e meno abrasivi rispetto ai comuni dentifrici sbiancanti in commercio.