BFF Bank risponde ai rilievi di Banca d'Italia e le azioni volano in Borsa

Se i rilievi di Banca d’Italia avevano fatto sprofondare le azioni di BF Bank di oltre il 40% in poche sedute, la risposta del CdA agli stessi sta mettendo le ali alle quotazioni.

Cosa ha risposto la società ai rilievi di Banca d’Italia?

BFF Bank ha registrato un’ottima performance nell ultime sedute tra le Mid-Cap dopo che il CdA ha risposto ai rilievi della Banca d’Italia riguardo alla valutazione dei crediti, governance e retribuzioni. Il titolo ha mostrato una forza relativa superiore rispetto all’andamento del FTSE Italia All-Share.

Il CdA ha aumentato il tasso di contabilizzazione degli Interessi di Mora e dell’indennizzo forfettario al 65%, generando un capitale aggiuntivo pro forma di circa 105 milioni al 31 marzo 2024. Questo nuovo tasso è inferiore alla media storica di recupero del 77,5%, ma permette una rappresentazione più accurata della profittabilità della banca. Inoltre, BFF ha riclassificato prudenzialmente il portafoglio crediti, incrementando l’esposizione in Past Due e generando RWA aggiuntivi di circa 1.783 milioni e accantonamenti IFRS 9 di 1,2 milioni.

Il CET1 ratio pro forma al 31 marzo 2024 è del 11,4% e il TCR al 14,3%, superiori ai requisiti SREP, riflettendo un eccesso di capitale per il pagamento dei dividendi e il capitale generato dall’incremento del tasso di contabilizzazione. BFF ha risposto alle critiche del Regolatore riguardo alla governance con un piano di interventi approvato e ha risolto i rilievi sulla conformità delle prassi retributive.

Infine, il CdA ha confermato il pagamento della prossima cedola del titolo Additional Tier 1 per il 19 luglio 2024. BFF continua il dialogo con l’Autorità di Vigilanza e conferma i target economici e finanziari al 2026.

BFF Bank risponde ai rilievi di Banca d’Italia e le azioni volano in Borsa: le indicazioni dell’analisi grafica

Dopo il crollo di inizio maggio le quotazioni si sono lentamente riprese, ma per un’inversione rialzista duratura potrebbe essere decisiva una chiusura settimanale superiore a 11,26 €. In questo caso il rialzo potrebbe continuare secondo lo scenario indicato in figura.

I ribassisti, invece, potrebbero riprendere il controllo della tendenza in corso nel caso di chiusure settimanali inferiori a 6,98 €