Parma ospita il Festival della Sostenibilità

A Parma, l’11 ottobre ha preso il via il ‘Fragile Festival’, una manifestazione che si estenderà fino a domenica, focalizzandosi sul tema cruciale della sostenibilità. Questo evento rappresenta un’occasione unica per promuovere un dialogo attivo e costruttivo su come possiamo muoverci verso un futuro più sostenibile. Il festival affronta una vasta gamma di argomenti, dalla nutrizione alla tecnologia, dallo sport all’economia e alla finanza, cercando di offrire una visione integrata e multidisciplinare delle sfide e delle opportunità legate alla sostenibilità.

La sfida della sostenibilità

La sostenibilità, intesa come un equilibrio di lungo termine tra le esigenze ambientali, economiche e sociali, è una delle sfide più urgenti del nostro tempo. Al ‘Fragile Festival’, l’accento è posto sulla necessità di un cambiamento sistemico che coinvolga tutti i settori della società. La prima giornata della manifestazione ha visto la partecipazione di importanti personalità che hanno affrontato tematiche di grande rilevanza.

Interventi di rilievo

Carlo Cottarelli, direttore del Programma per l’educazione nelle scienze economiche e sociali dell’Università Cattolica di Milano, ha discusso della transizione ecologica e delle sfide economiche ad essa connesse. Il suo intervento ha toccato questioni come l’energia nucleare, le pensioni e il Green Deal europeo, sottolineando l’importanza di politiche economiche che supportino una transizione giusta e inclusiva. Cottarelli ha evidenziato come la sostenibilità economica debba andare di pari passo con quella ambientale, per garantire un futuro in cui prosperità e rispetto per il pianeta coesistano.

Moda e sostenibilità

Matteo Ward, co-fondatore e amministratore delegato di Wrad, ha focalizzato il suo intervento sulla ‘moda veloce’ e il valore del lavoro femminile. Ward ha esplorato come l’industria della moda, uno dei settori più inquinanti al mondo, possa trasformarsi in un esempio di sostenibilità. Ha parlato dell’importanza di pratiche produttive etiche e dell’empowerment delle donne nel settore, evidenziando come queste tematiche siano interconnesse con una visione più ampia di giustizia sociale ed economica.

Il sistema alimentare globale

Giulia Innocenzi, regista, giornalista e autrice del documentario “Food For Profit”, ha invece approfondito le dinamiche del sistema alimentare globale. Il suo intervento ha messo in luce le contraddizioni di un sistema che, da un lato, è capace di produrre abbondanza e, dall’altro, contribuisce a disuguaglianze e sprechi enormi. Innocenzi ha sottolineato come scelte alimentari consapevoli possano avere un impatto significativo su scala globale, promuovendo un’agricoltura sostenibile e riducendo gli sprechi alimentari.

Proseguimento del programma

Il programma del festival prosegue con altre voci autorevoli. Oggi, tra i relatori, ci sono Giorgio Segré, responsabile del progetto della app Sprecometro, uno strumento innovativo per il monitoraggio e la riduzione degli sprechi, e Silvia Moroni, divulgatrice di ‘Parlasostenibile’, che condivide buone pratiche quotidiane per vivere in modo più rispettoso dell’ambiente. Alberto Grandi, Professore di Storia del Cibo e autore del libro ‘Doi – Denominazione di Origine Inventata’, esplorerà la storia e l’evoluzione delle tradizioni alimentari, mettendo in discussione le narrazioni consolidate e proponendo una riflessione critica sulla cultura gastronomica.

Chiusura del festival

Il festival si chiuderà il 13 ottobre con l’intervento di Agnese Casadei, nota attivista del movimento ‘Fridays for Future’. La sua partecipazione rappresenta un forte richiamo all’azione collettiva, soprattutto da parte delle nuove generazioni, per affrontare la crisi climatica. Casadei porterà l’attenzione su quanto sia fondamentale che i giovani siano coinvolti nei processi decisionali e che le loro voci siano ascoltate nelle politiche di sostenibilità.

Il ‘Fragile Festival’ di Parma si presenta quindi come un evento di grande importanza non solo per la città, ma anche a livello nazionale e internazionale, promuovendo una riflessione approfondita su come possiamo vivere in armonia con il nostro pianeta. Attraverso un ricco programma di interventi e discussioni, il festival incoraggia un dialogo aperto e collaborativo, essenziale per costruire un futuro più sostenibile e giusto per tutti.