Ti capita di svegliarti durante la notte? Se la risposta è affermativa, non si tratta di insonnia: ecco il motivo svelato dalla scienza.
Svegliarsi in piena notte è un’esperienza che tantissime persone hanno vissuto e che, per alcune, può far emergere qualche domanda. Bisogna subito precisare che svegliarsi alle 3 di notte non è sempre sinonimo di insonnia. In diverse culture, ad esempio, questo orario è associato a fenomeni sovrannaturali o superstizioni.
Nella tradizione anglosassone, le 3 di notte erano considerate “l’ora delle streghe’, un momento in cui si credeva che demoni, streghe e fantasmi facessero la loro apparizione. Al di là di queste credenze popolari, la scienza offre oggi una spiegazione sicuramente più rassicurante in merito ai risvegli che si verificano durante la notte.
Perché ci svegliamo alle 3 di notte? La risposta arriva dalla scienza
Uno dei principali motivi per cui si verifica questa situazione è collegato ai cicli del sonno. Il sonno umano è suddiviso in fasi, tra cui il sonno non-REM e quello REM (Rapid Eye Movement). La prima fase della notte è contraddistinta dal sonno non-REM, ovvero un sonno leggero destinato poi a evolversi in uno stato profondo. Verso la seconda metà della notte arriva il sonno REM, una fase in cui il cervello è attivo e i sogni sono decisamente più vividi.
Tutto questo processo si ripete diverse volte durante la notte e non a caso può capitare di svegliarsi intorno alle 3. In quel momento spesso ci si trova in una fase di sonno REM e durante questa fase si è più vulnerabile ai risvegli, spesso accompagnati da una sensazione di intontimento.
Oltre ai cicli del sonno, ci sono anche altri elementi da considerare come i livelli di cortisolo. L’ormone dello stress gioca un ruolo significativo e il nostro corpo, intorno alle 2 o alle 3 di notte, subisce un leggero incremento di cortisolo. L’aumento, completamente naturale, può interrompere il sonno e secondo gli esperti questa situazione fa parte del proprio DNA.
In breve, svegliarsi alle 3 di notte è il risultato di un’interazione complessa tra i cicli di sonno, i livelli ormonali e, talvolta, lo stile di vita. Se ci si sveglia, di tanto in tanto, durante la notte non c’è da preoccuparsi, mentre è diverso se i risvegli diventano frequenti e disturbano la qualità del sonno. In quest’ultimo caso è necessario consultare uno specialista per poter equilibrare questo momento quotidiano.
