Non devono esserci questi errori nella busta paga o rischi di compromettere il tuo stipendio. Come scoprirli e correggerli.
La busta paga è un documento prezioso per tutti i lavoratori dipendenti. Si tratta di un documento molto importante che attesa la ricezione dello stipendio mensile e riporta, in apposite tabelle e formule, dati anagrafici, retribuzioni, dati fiscali e informazioni che definiscono il rapporto lavorativo tra il dipendente e il datore di lavoro o l’azienda in questione. Nonostante sia un documento così importante, possono sopraggiungere degli errori nella compilazione.
Alcuni di questi errori sono molto più comuni di quello che si possa pensare e possono davvero mettere a rischio la corretta ricezione dello stipendio e di eventuali bonus, maggiorazioni, straordinari, arretrati e altri elementi importanti per il lavoratore. L’importante è accorgersi degli errori per correre subito ai ripari e ottenere davvero quello che spetta di diritto.
Quali sono gli errori più comuni nella compilazione della busta paga e come correggerli
Secondo la legge, infatti, è il lavoratore a dover controllare che non vi siano errori nella busta paga ed eventualmente segnalarli perché tutti rientri nel giusto contesto. In caso contrario, si può rischiare di non ricevere la cifra corretta, completa di straordinari, arretrati, tredicesima, bonus o eventuali ricalcoli della somma dello stipendio. Per segnalare gli errori, inoltre, c’è una scadenza precisa, dunque è importante non perdere tempo e correre subito ai ripari.
Il dipendente può rivolgersi direttamente al datore di lavoro, in modo che quest’ultimo corregga l’errore e riemetta la busta paga corretta rispettando le tempistiche giuste in modo che tutto si svolga regolarmente. Gli errori più comuni riguardano i seguenti elementi:
- pagamenti retroattivi;
- arretrati e bonus;
- pagamenti impropri di dipendenti in congedo per invalidità;
- detrazione dell’importo errato per i benefit o altre detrazioni in busta paga;
- calcolo errato o mancato pagamento degli straordinari;
- mancanza degli eventuali scatti di anzianità;
- mancanza di tutte le indennità spettanti secondo il Ccnl;
- riconoscimento della partecipazione ad attività al di fuori del normale orario lavorativo, come di formazione, team building o feste aziendali;
- uso di codici fiscali sbagliati;
- mancanza dell’importo Tfr
La collaborazione di entrambe le parti è fondamentale in modo che tutto si svolga nella legalità e secondo le modalità corrette perché non vi siano fraintendimenti e non vi siano errori che possano danneggiare il lavoratore e anche il datore.
