Condominio minimo, attenzione alla divisione delle spese: la legge parla chiaro

Un condominio minimo ha numero limitato di unità abitative. Ecco cosa dice la legge per ciò che concerne la suddivisione delle spese comuni.

Non è facile vivere in un condominio. Sia sotto il profilo relazionale. Quante volte abbiamo da ridire con altri condomini? Ma, soprattutto per ciò che concerne le decisioni e la gestione del denaro. E questo vale sia nei grandi condomini, ma anche in quelli più ridotti. Anzi, forse in ambienti più ristretti possono sorgere anche più problemi. Eppure, con riferimento alla divisione delle spese, la legge parla chiaro. Ecco come ci si deve comportare.

Condominio minimo, regole
Quale suddivisione delle spese in un piccolo condominio? Giustiziagiusta.info

Oggi analizzeremo proprio cosa dice la legge per consentire una gestione, non solo più trasparente e oculata, ma anche potenzialmente più semplice. Questo perché, ovviamente, muoversi sui binari della legalità può evitare problematiche e, potenzialmente, anche contenziosi giudiziari. Un condominio minimo, caratterizzato da un numero limitato di unità abitative, presenta specifiche peculiarità nella suddivisione delle spese comuni.

Condominio minimo: cosa dice la legge

Innanzitutto, occorre dare una definizione di condominio minimo, dato che non tutti possono averne contezza. Per i condomini con meno di otto unità, la legge stabilisce che le spese per la manutenzione e la gestione delle parti comuni debbano essere ripartite in base ai millesimi di proprietà, proprio come avviene nei condomini più grandi. Tuttavia, esistono delle eccezioni per le spese straordinarie e per quelle relative ai servizi comuni.

Suddivisione spese condominio minimo
Suddivisione delle spese in un condominio minimo: cosa dice la legge Giustiziagiusta.info

Quando si tratta di spese straordinarie, come quelle per lavori di ristrutturazione o riparazione, la ripartizione può variare. In genere, queste spese vengono suddivise tra i condomini in proporzione ai millesimi, ma la decisione finale può essere influenzata da accordi specifici presi in assemblea. È fondamentale che ogni decisione sia approvata dalla maggioranza dei condomini e che sia rispettata la normativa in vigore.

Inoltre, i condomini minimi devono fare attenzione anche alle spese per i servizi comuni, come l’illuminazione delle aree comuni o la pulizia. Anche in questo caso, le spese sono solitamente suddivise in base ai millesimi, ma possono essere previsti accordi differenti se tutti i partecipanti al condominio sono d’accordo.

La normativa offre anche indicazioni sulla gestione delle spese per la manutenzione ordinaria, che devono essere coperte equamente tra i condomini. È importante che i costi siano ben documentati e che le spese siano proporzionali alla quota di proprietà di ciascun condomino.

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