Bonus ristrutturazione, c’è un segreto che devi assolutamente conoscere: così il risparmio è enorme

Il Bonus Ristrutturazione è tra i più amati dagli italiani. Ma attenzione alle regole, o si rischia di perderlo.

In questi anni, il Bonus Ristrutturazione si è distinto senza ombra di dubbio come una delle agevolazioni fiscali più apprezzate dai contribuenti italiani, offrendo la possibilità di detrarre dalle imposte una parte significativa delle spese sostenute per interventi di manutenzione straordinaria, restauro o ristrutturazione edilizia. Tuttavia, per usufruire correttamente di questo beneficio, è fondamentale rispettare precise regole relative alla detrazione delle spese. Entriamo nel dettaglio per percorrere al meglio la strada che ci porta a ottenere questa agevolazione così utile.

Bonus ristrutturazione, quello che non sapete
Bonus ristrutturazione: c’è qualcosa che non sapete Giustiziagiusta.info

Si tratta di un bonus particolarmente utile, soprattutto di questi tempi. Come sappiamo, infatti, il Governo presieduto da Giorgia Meloni ha, nelle ultime settimane, smantellato la misura del Superbonus che – insieme al Reddito di cittadinanza – era una di quelle simbolo del Movimento 5 Stelle.

E sappiamo bene come il tema del patrimonio immobiliare italiano sarà destinato a tornare ulteriormente in primo piano, anche per via del diktat che arriva da Bruxelles con la Direttiva Case Green, emanata dalla Commissione Europea. La stragrande maggioranza degli edifici italiani non sarebbe in regola con i parametri fissati dall’UE. Per cui, è bene conoscere cosa dice la legge, per non perdere questo importante incentivo.

Bonus ristrutturazione: quello che non tutti sanno

La normativa prevede che le spese per i lavori di ristrutturazione debbano essere detratte nell’anno in cui sono state effettivamente sostenute. Dunque, determinare il momento in cui è possibile richiedere la detrazione, bisogna fare riferimento alla data di esecuzione del pagamento, e non a quella di esecuzione dei lavori. Pertanto, anche se i lavori vengono completati in un anno diverso da quello in cui è stato eseguito il pagamento, sarà quest’ultimo a determinare l’anno fiscale di riferimento per la detrazione.

Bonus ristrutturazione: quello che non tutti sanno
Bonus ristrutturazione: attenzione a questo dettaglio Giustiziagiusta.info

Per poter accedere al Bonus Ristrutturazione, è essenziale che il contribuente conservi tutta la documentazione che attesti il pagamento delle spese. Questa documentazione include le fatture dei lavori eseguiti e le ricevute dei pagamenti, che devono essere effettuati tramite mezzi tracciabili, come bonifici bancari o postali. I bonifici devono essere effettuati seguendo le indicazioni specifiche previste dalla legge, includendo nella causale del pagamento i riferimenti normativi e i dati del beneficiario della detrazione e del destinatario del pagamento.

Esistono anche situazioni particolari in cui le regole per la detrazione possono variare. Ad esempio, con il pagamento dei lavori in più rate, si dovrà suddividere la detrazione in base ai pagamenti effettuati nei diversi anni. Inoltre, per interventi condominiali, la detrazione spetta a ciascun condomino in base alla quota di spesa a lui imputabile, e la data del pagamento sarà quella in cui il condominio effettua il versamento al fornitore.

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