Certi comportamenti possono compromettere l’uso sicuro delle lenti a contatto. Ecco a cosa fare attenzione.
Le lenti a contatto vengono utilizzate da tantissime persone. Rappresentano uno dei metodi più efficaci per sostituire gli occhiali. In commercio, se ne trovano di tutti i tipi. I diversi modelli si adattano alle necessità degli acquirenti senza alcun tipo di problema. Inoltre, nel corso degli ultimi anni, sono diventate ancora più comode e funzionali.
Purtroppo, ci sono dei rischi da non sottovalutare. È importante non ignorare i campanelli d’allarme e raccogliere tutte le informazioni necessarie. Il settimanale Nuovo ha cercato di fare chiarezza sulla situazione.
Ecco cosa non fare con le lenti a contatto: gli errori più comuni
Molte persone preferiscono optare per le lenti a contatto. Le trovano più comode rispetto agli occhiali e anche più estetiche. Sono dei dispositivi sicuri che, a contatto con la cornea, migliorano la visione. Si può scegliere la gradazione desiderata e anche il modello. Il loro utilizzo, tuttavia, deve essere accompagnato da alcuni accorgimenti. In caso contrario, ci potrebbero essere dei seri rischi per la salute.
Gli occhi sono molto delicati e un cattivo uso delle lenti a contatto può causare infezioni e varie patologie. In caso di dubbi, è preferibile rivolgersi al medico in modo da evitare eventuali problemi. Non bisogna abbassare la guardia neanche durante il periodo estivo. Al contrario, le lunghe giornata al mare o in piscina possono aumentare i pericoli.
Ecco quali sono gli sbagli da non commettere:
- Indossare le lenti a contatto durante i bagni in piscina: nelle vasche, è presente un alto numero di batteri. Il cloro è efficace, però, non riesce a eliminare tutti i germi. Di conseguenza, per evitare di sviluppare pericolose infezioni, è preferibile togliere le lenti prima di tuffarsi;
- Ignorare i granelli di sabbia: sono in grado di posizionarsi sotto la lente, a contatto con la cornea. Di conseguenza, si possono creare piccoli graffi e feriti. Un paio di occhiali da soli può rappresentare una valida protezione;
- Non dare peso ai sintomi: il bruciore agli occhi rappresenta uno dei primi campanelli d’allarme. In questi casi, è fondamentale rimuovere le lenti e consultare un medico, soprattutto se i disturbi continuano a essere presenti dopo 12/24 dall’insorgenza;
- Utilizzare liquidi non adatti alle lenti: ci sono dei liquidi specifici per la pulizia delle lenti a contatto. Tutti gli altri possono essere dannosi;
- Tenere le lenti a contatto per tutto il giorno: non bisognerebbe superare il limite otto ore al giorno. L’ideale sarebbe dividerle tra mattina e pomeriggio.
