Giornata al mare? Brutte notizie, scattano gli scioperi anche in spiaggia: stabilimenti chiusi e spazi inaccessibili, vacanzieri rispediti a casa

Se vuoi fare una giornata al mare dovrai fare molta attenzione. Spuntano gli scioperi di alcuni stabilimenti: chi ha scelto per la chiusura. 

Nel mese di agosto, molti stabilimenti balneari in Italia rimarranno chiusi per un breve ma significativo “sciopero” organizzato dalle principali associazioni di categoria. Questa protesta, promossa dalla Federazione Italiana Pubblici Esercizi (FIPE) e dalla Federazione Sindacale della Confesercenti, è una risposta alle recenti politiche del governo Meloni riguardanti le concessioni balneari.

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Sciopero per alcuni stabilimenti balneari Giustiziagiusta.info

Il giorno scelto per la manifestazione è venerdì 9 agosto. In questa data, gli stabilimenti e le attività balneari che aderiranno alla protesta apriranno le loro porte con due ore di ritardo rispetto al consueto orario di apertura. Invece di accogliere i clienti alle 8 del mattino, gli stabilimenti inizieranno a operare solo alle 10. Adesso spuntano tutti i dettagli riguardanti l’ultimo sciopero che colpirà il paese.

Sciopero degli stabilimenti balneari, ci sarà il 9 agosto: tutti i dettagli 

Il 9 agosto 2024 molti stabilimenti balneari in Italia osserveranno un periodo di chiusura per protesta, a causa delle attuali controversie riguardanti le concessioni balneari. Questo sciopero, promosso dalla Federazione Italiana Pubblici Esercizi (FIPE) e dalla Federazione Sindacale della Confesercenti, segna una risposta significativa alle recenti politiche del governo Meloni. Tale sciopero coinvolgerà una vasta gamma di stabilimenti balneari distribuiti lungo le coste italiane. La partecipazione varierà da regione a regione e da comune a comune, con una presenza particolarmente significativa nelle località turistiche più rinomate.

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Chi ha deciso di aderire allo sciopero Giustiziagiusta.info

Le zone più colpite includeranno la Riviera Romagnola, la Costiera Amalfitana e la Versilia, dove è previsto un ampio adempimento alla protesta. Per evitare disagi ai turisti, la Federazione Italiana Pubblici Esercizi e la Federazione Sindacale della Confesercenti hanno annunciato che pubblicheranno una lista dettagliata degli stabilimenti partecipanti sui loro siti web ufficiali.

Si consiglia ai visitatori di controllare localmente le specifiche adesioni per pianificare al meglio la loro giornata al mare. Il motivo principale alla base dello sciopero è il dibattito sulle concessioni balneari, un tema controverso che ha dominato le discussioni del settore per anni.

Nonostante le dichiarazioni contrarie del governo Meloni, le gare per le concessioni continuano a essere un argomento di grande preoccupazione. La scadenza delle attuali concessioni è fissata per la fine del 2024, con le prime gare programmate per gennaio 2025. Alcuni enti locali hanno già avviato l’organizzazione di queste gare. I balneari quindi chiedono dei criteri nazionali uniformi per le gare. In Italia le concessioni balneari sono state storicamente prorogate, contrariamente alla direttiva europea “Bolkestein” del 2006.

Nonostante i tentativi dei vari governi italiani di rimandare la scadenza delle concessioni l’ultima proroga, estesa fino alla fine del 2024, è stata stabilita con la legge di bilancio del dicembre 2022 dal governo di Giorgia Meloni. Questa situazione ha generato incertezza e preoccupazione tra i concessionari, che temono per il loro futuro lavorativo. L’obiettivo dello sciopero del 9 agosto è quindi quello di chiedere chiarezza al Governo italiano sul futuro del settore. 

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