Una tradizione che va avanti da generazioni: è davvero vietato portare cibo in spiaggia? Ecco cosa dice la normativa vigente.
Un must dell’estate. Mangiare in spiaggia. Che sia un panino, una piadina, un toast. Ma anche un’insalata, della frutta (come rinunciare all’anguria?). In tanti lo fanno, perché trascorrono ore e ore al mare, a godersi il relax. Qualcuno magari esagera pure con lasagne e parmigiana. Ma, al netto dei gusti, si può fare? Si può portare e consumare cibo in spiaggia? Ecco cosa dice la legge sul punto.
Vedere famiglie intere trasportare borse frigo colme di viveri per godersi pranzi sotto l’ombrellone, una tradizione radicata da generazioni. Le lunghe giornate al mare. Le attendevamo da quando eravamo piccoli. Ci catapultavamo al mare e, già mentre i nostri genitori montavano sedie e ombrellone eravamo in acqua. Ma il mare, si sa, stanca. E così, eccoci con la nostra merenda, che poteva essere più o meno sostanziosa.
Ma anche crescendo, in tanti non rinunciano allo sfizio di consumare un pasto (più o meno leggero) in spiaggia. Ma il problema è uno: tanti si chiedono se tutto questo si possa fare. Oggi proveremo a rispondere a una domanda ricorrente in questa stagione, alla luce di ciò che dice la normativa.
È legale portare cibo in spiaggia? Ecco cosa dice la legge
Un recente episodio avvenuto a Gallipoli, in Puglia, ha sollevato un acceso dibattito: una donna e la sua figlia celiaca di 10 anni sono state respinte da un lido perché avevano con sé una borsa frigo. E così, ecco nuovamente chiedersi: si può o non si può? Ecco cosa dice la legge. È utile fare chiarezza su cosa effettivamente sia permesso portare in spiaggia e se le restrizioni imposte siano legali.
Preliminarmente dobbiamo dire che il rispetto delle regole di convivenza e la tutela dell’ambiente rimangono fondamentali: è indispensabile non lasciare rifiuti in spiaggia o in mare. Durante l’estate, con le alte temperature, è comune optare per cibi freschi e piatti unici che non richiedano l’uso di fornelli o forni.
Numerosi stabilimenti balneari adottano la politica di proibire l’introduzione di cibo dall’esterno, con l’intento di spingere i bagnanti a consumare nei bar e ristoranti del lido. Ma tutto questo ha generato polemiche anche da parte delle associazioni che difendono i consumatori. Sebbene alcuni stabilimenti balneari tentino di imporre restrizioni, è essenziale conoscere i propri diritti. Portare cibo in spiaggia non solo è legale, ma è anche una tradizione che può essere rispettata nel rispetto dell’ambiente e delle altre persone.
