Sicuro che l’acqua in cui ti tuffi sia veramente pulita? Per capirlo c’è solo un modo, anche se è cristallina

Sicuro che l’acqua in cui ci si tuffa sia davvero pulita? Ecco il trucco che può aiutare a svelare se lo sia o meno.

Quando finalmente, dopo mesi di attesa tra autunno e inverno, arriva l’estate, la voglia di andare al mare è davvero molta. Mare, tuffi, giochi in acqua, stare al sole distesi ad abbronzarsi e mille altre attività, ci consentono di rigenerarci al meglio.

Mare, scopri se l'acqua è pulita o meno
Mare, con questo trucco scopri se l’acqua è pulita o meno Giustiziagiusta.info

Naturalmente bisogna sempre ricordare di prendersi cura della propria pelle, di stare al sole con cautela per non scottarsi, mettendo la crema solare. In questo modo, sarà possibile avere un’abbronzatura bella e anche scevra da bruciature che possano rovinare la pelle.

D’estate, è molto importante anche l’acqua in cui ci si tuffa. Essa deve essere il più pulita possibile, per evitare di contrarre infezioni varie, magari virus che poi portano mal di pancia e quant’altro. In molti si chiedono come si fa veramente a capire se l’acqua in cui ci si immerge è pulita oppure no. In realtà, ci sono dei metodi che possono aiutare a comprenderlo, e che possono tornare utili proprio a questo proposito.

L’acqua in cui ci si tuffa è pulita? Il trucco per capirlo è questo

A volte, l’acqua in cui ci si immerge sembra essere pulita, ma in realtà potrebbe non esserlo. Un metodo utile per scoprirlo, è quello di monitorare la situazione delle acque di balneazione in tempo reale.

Mare, con questo metodo scopri se l'acqua è pulita o meno
Mare, il trucco per capire se l’acqua è pulita o meno Giustiziagiusta.info

Questo puoi farlo attraverso il Portale Acque, un’app del Ministero della Salute che dà info aggiornate sulle condizioni di salute del mare sulle coste del nostro Paese. Di solito, grazie a questa applicazione, puoi avere info che concernono lo stato di balneabilità delle acque, i dati delle rilevazioni eseguite, eventuali punti in cui ci sono divieti, info che riguardano un determinato ambiente.

Per fare una valutazione da sé sullo stato di pulizia delle acque, si possono considerare alcuni elementi. Ad esempio, capire se vi sono alghe tossiche, tra cui la Ostreopsis Ovata. Se c’è, l’acqua, in superficie, appare lattiginosa, e potrete notare della schiuma, o i fondali rivestiti di patina color bruno. Possono anche esserci stelle marine o ricci privi di vita.

Altro campanello di allarme è se le alghe si decompongono e si forma una sorta di schiuma gialla che può essere irritante per pelle e occhi. Attenzione anche al bagnasciuga, che non deve essere liscio senza conchiglie, ma anzi. Se è così, vuol dire che il litorale non è nelle sue migliori condizioni.

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