Si torna a parlare di assicurazione obbligatoria sulle abitazioni: il Governo è pronto a imporre agli italiani una nuova spesa.
L’Italia è tra i Paesi europei dove si registra il più scarso numero di polizze contro i danni causati dagli eventi atmosferici estremi. Secondo una ricerca compiuta lo scorso anno dalla UE, solo il 5% delle microimprese e delle case italiane è assicurata per fronteggiare simili situazioni catastrofiche. E questo nonostante l’80% degli immobili sia esposto a un rischio considerato medio-alto.
Triste e inutile ricapitolare tutte le tragedie avvenute negli ultimi anni… L’Italia è un Paese fragile, esposto ad alti rischi di danni profondi di tipo atmosferico, sismico e idrogeologico. Ed è un Paese economicamente in difficoltà, che ogni anno spende troppo, oltre le proprie risorse, per risarcire i danni provocati a strutture e persone.
Ecco perché da tempo di parla di assicurazione obbligatoria contro i danni catastrofici. L’anno scorso il Governo aveva già ragionato della possibilità di introdurre un obbligo valido per le aziende, suggerendo la necessità di una stipula entro la fine del 2024 attraverso una promozione tramite incentivi pubblici (e con l’introduzione di garanzie Sace) o una serie di punizioni contro gli inadempienti (multe). Quell’obbligo è stato poi introdotto nella Legge di Bilancio del 2024.
Arriva l’assicurazione obbligatoria sulle abitazioni: ognuno deve tutelarsi da sé
Per l’UE sarebbe tuttavia fondamentale anche provvedere a una copertura assicurativa contro gli eventi estremi in Italia per le abitazioni private. Da un punto di vista meramente economico, anche il Governo Meloni sa che non si può escludere tale ipotesi. Quindi è più che verosimile che presto arrivi una norma che punterà a far pagare alle famiglie italiane questa nuova spesa obbligatoria. Una spesa che si preannuncia gravosa.
Ne ha parlato di recente ministro per la Protezione civile e per le politiche del mare dell’Italia Nello Musumeci. Dunque torna in voga l’idea di una possibile introduzione dell’assunzione obbligatoria per le case contro le catastrofi naturali. Temporeggiare non ha più senso.
Con il potenziale obbligo assicurativo per tutte le famiglie, ogni immobile adibito ad abitazione dovrebbe quindi stipulare una polizza di copertura contro certe calamità. L’argomento potrebbe dunque essere trattato presto, e stavolta più seriamente. Magari proprio in vista della legge di Bilancio 2025. Ecco perché qualcuno già teme che l’obbligo possa arrivare prima del previsto. In Senato è già in esame un decreto legge sulla Ricostruzione post calamità e grandi eventi.
Un decreto che si concentra sul rimborso per i beni mobili che sono stati danneggiati dall’alluvione del 2023. L’ultimo rimborso che lo Stato vorrebbe pagare interamente di tasca sua. Qualcuno ha già provato a fare qualche calcolo. Secondo le previsioni ogni famiglia potrebbe dover spendere 100-120 euro in più ogni anno per l’obbligo assicurativo.
