Eurospin ha deciso di rendere noto il marchio della sua pasta. Scopriamo qual è e quali sono i punti di forza.
Negli ultimi anni, sta crescendo sempre di più l’interesse circa i fornitori dei supermercati più economici e che, pur vendendo cibi a poco prezzo (spesso con marchi all’apparenza sconosciuti), cela una qualità più alta di quanto non si pensi e che in tante occasioni è legata ad aziende molto famose, ma che lavorano anche sotto altro nome.
Un esempio è Eurospin che tra i suoi tanti prodotti ne ha anche di qualità e legati a nomi non del tutto sconosciuti. Esempio che da oggi è stato reso ancor più visibile a tutti grazie alla presentazione della pasta, uno dei prodotti senza alcun dubbio più apprezzati. Ecco, quindi, tutte le informazioni utili da conoscere.
Qual è la pasta che vende Eurospin
Per avere maggiori informazioni circa la pasta messa in vendita nei vari Eurospin, basta andare sul loro sito e leggere tutte le informazioni legate a questo prodotto tanto caro agli italiani. Come riportato nella pagina, infatti, la pasta di Eurospin è prodotta da ‘Tre mulini’.
Si tratta di un marchio italiano del quale Eurospin sta lanciando Bronzo. Un tipo di pasta di semola di grano duro al 100% italiano che deve la sua bontà alla trafilatura in bronzo. Come dichiarato dalla pagina ad essa dedicata, questa piatta ha quindi una superficie rugosa che trattiene al meglio sia il sugo che qualsiasi altro tipo di condimento e che dona quindi un maggior sapore alle pietanze.
Di questa pasta ci sono ovviamente diversi formati che vanno dai spaghetti, ai fusilli, alle penne e le orecchiette, ai gnocchetti sardi, etc… Tutti tagli che, come già detto, sono di origine italiana (e quindi in grado di promuovere al meglio il territorio) e trafilati al bronzo. Su ogni confezione, oltre alle diciture riportate ci sono anche i suggerimenti per la cottura con tanto di indicazione dei minuti che variano, ovviamente, da formato a formato.
Insomma, chi pensava che Eurospin non pensasse assolutamente alla qualità si sbagliava di grosso. Perché non solo ci pensa (mancano giusto alcune indicazioni sul tipo di grano e sulle modalità di raccolta e di lavorazione), ma lo fa occupandosi anche di promuovere il territorio italiano e tutto portando avanti un tipo di pasta che negli anni si sta facendo apprezzare sempre di più grazie anche ad un ritorno sempre più spiccato verso i sapori di un tempo e, quindi, più rustici e un po’ meno sofisticati.
