Cosa succede alle cose trovate in spiaggia? Quando si possono tenere e quando, invece, la legge impone di consegnarle alle autorità.
Cercare piccoli tesori sulla spiaggia è uno dei passatempi preferiti dei bambini, che passano i primi della loro vita a setacciare la sabbia in cerca di conchiglie e sassolini. Alcuni non perdono questa passione per i tesori nascosti nemmeno da adulti, e non è raro vedere persone aggirarsi per le spiagge utilizzando un metal detector per individuare oggetti metallici nella speranza che si tratta di preziosi.
Non bisogna dare per scontato, però, che si possa sempre tenere per sé gli oggetti ritrovati sulla spiaggia o in qualsiasi altro luogo pubblico. La legge infatti impone un diverso comportamento a seconda del tipo di oggetto che è stato fortunosamente ritrovato.
In alcuni casi l’oggetto in questione potrebbe anche venire assegnato alla persona che l’ha ritrovato, mentre nella maggior parte dei casi viene tutelato il legittimo proprietario, che però è tenuto ad assicurare una ricompensa al ritrovatore. Una procedura del tutto diversa si applica invece agli oggetti di interesse storico.
Quando si trovano oggetti particolari in spiaggia o in qualsiasi altro luogo è necessario capire prima di tutto che tipo di oggetto abbiamo di fronte. Nel caso di un oggetto comune e di poco valore, infatti, potremmo semplicemente tenerlo. È il caso di sassi e conchiglie, ai quali però non bisogna approcciare con leggerezza. Si potrebbe infatti anche essere multati per aver raccolto e portato via elementi di questo tipo da spiagge protette.
Nel caso di apparecchi elettronici, come ad esempio un cellulare, o di oggetti di valore, come gioielli, è necessario invece recarsi presso le autorità per segnalare immediatamente il ritrovamento. Saranno le autorità a prendere in custodia l’oggetto e a custodirlo per un anno.
Trascorso questo periodo, chiamato “periodo di reclamo”, chi ha trovato l’oggetto potrebbe essere contattato per entrarne in possesso. Al contrario, se qualcuno lo ha reclamato, portando delle prove inequivocabili della sua proprietà, potrà riacquisirlo. In questi casi però il proprietario dovrà assicurare al ritrovatore una ricompensa pari al 10% del valore dell’oggetto ritrovato.
Le cose si complicano nel caso di ritrovamento di oggetti antichi o addirittura di reperti storici. In questo caso appropriarsene è un reato molto grave, perché tali oggetti sono di proprietà pubblica. Per questo motivo, dopo il ritrovamento di un oggetto che abbia più di 50 anni bisogna avvertire le autorità competenti entro 24 ore dal ritrovamento ma soprattutto non bisogna rimuoverlo dal luogo in cui si trova.
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