Fermo amministrativo del veicolo, attenzione: nel 2024 è cambiata la normativa

Il 2024 porta novità importanti sul fermo amministrativo dei veicoli. Scopri come le nuove regole possono influenzare il blocco del tuo mezzo.

Il fermo amministrativo è una misura che inquieta molti contribuenti, soprattutto chi teme di vedersi bloccare l’auto per tasse, contributi o multe non pagate. Qualcosa, dunque, a cui fare davvero molta attenzione.

Fermo amministrativo veicoli 2024
Nuove regole per il fermo amministrativo dei veicoli nel 2024 – giustiziagiusta.it

Ma è giusto chiedersi: esiste un importo minimo di debito sotto il quale non scatta il fermo? La normativa attuale non prevede un importo minimo, rendendo essenziale capire come e quando si rischia questa sanzione.

Quando può scattare il fermo amministrativo?

Anche con debiti inferiori a 1.000 euro, è possibile ricevere un preavviso di fermo amministrativo. L’Agenzia delle Entrate Riscossione, che ha sostituito Equitalia, può applicare il fermo auto senza considerare soglie minime di debito, a differenza di quanto avveniva in passato. In passato, Equitalia seguiva delle direttive interne che prevedevano:

  • Nessun fermo auto per debiti inferiori a 800 euro.
  • Fermo amministrativo su un massimo di un veicolo per debiti tra 800 e 2.000 euro.
  • Fermo amministrativo fino a 10 veicoli per debiti tra 2.000 e 10.000 euro.
fermo amministrativo 2024
Fermo amministrativo: ecco le modifiche normative in vigore dal 2024 – giustiziagiusta.it

Oggi, queste regole non sono più in vigore. L’Agenzia delle Entrate Riscossione può applicare il fermo amministrativo senza limiti di importo. La Corte di Cassazione ha inizialmente annullato fermi amministrativi sproporzionati rispetto al debito, ma ha recentemente stabilito che il fermo amministrativo può essere applicato indipendentemente dall’importo del debito, per incentivare il debitore a pagare quanto dovuto, anche per importi modesti. Per applicare il fermo amministrativo, l’agente di riscossione deve inviare una cartella esattoriale e notificare il pagamento al debitore.

Dopo la notifica, il contribuente ha 120 giorni per saldare il debito. Se il pagamento non avviene entro questo periodo, viene inviato un preavviso di fermo amministrativo. La notifica deve essere ricevuta 30 giorni prima dell’effettivo fermo, dando al debitore ulteriore tempo per pagare o chiedere una dilazione.

Esistono casi in cui il fermo amministrativo può essere considerato illegittimo. Un esempio è quando viene posto sull’unica auto del nucleo familiare utilizzata per recarsi al lavoro. La Commissione Tributaria di Milano, in una sentenza del 2014, ha stabilito che è illegittimo fermare un veicolo indispensabile per l’attività lavorativa del contribuente.

Il fermo amministrativo è illegittimo anche quando riguarda un‘auto utilizzata per il trasporto di persone disabili. Le situazioni specifiche includono:

  • Auto acquistata con agevolazioni fiscali della legge 104: non può essere oggetto di fermo amministrativo.
  • Auto di una persona diventata disabile dopo l’acquisto: non può essere fermata, neanche se intestata a un familiare.
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