Arriva una nuova stretta da parte dell’agenzia delle Entrate. Spunta l’innovativo sistema di verifica: in arrivo delle sanzioni salatissime.
In Italia i controlli fiscali delle Agenzie delle Entrate suscitano spesso ansia e preoccupazione tra i contribuenti. Ma quali sono le ragioni principali di questa paura? Esploriamo i motivi che alimentano questo timore e come influiscono sulla vita quotidiana degli italiani. Del resto il sistema fiscale italiano è noto per la sua complessità. Le norme e le regole sono spesso intricate e in continuo cambiamento, proprio come dimostrano le ultime novità presentate dall’AdE.
Proprio nelle ultime ore l’Agenzia delle Entrate ha voluto lanciare una nuova strategia di controllo fiscale. In questa maniera è partita la nuova stagione dei controlli, mettendo quindi a punto il sistema ribattezzato in gergo “stana grandi evasioni”. A prevedere il nuovo sistema ci ha pensato il decreto legislativo correttivo sul concordato preventivo. Questo ha segnato l’addio ufficiale al redditometro. Con questo è stato introdotto un accertamento sintetico mirato ad individuare quelle che sono le grandi evasioni fiscali.
L’Agenzia delle Entrate ha introdotto una nuova fase di controlli fiscali, implementando il sistema denominato “Stana Evasori”. Questa innovativa metodologia mira a scoprire casi di evasione fiscale attraverso un meccanismo di controllo più rigoroso e mirato. Il sistema “Stana Grandi Evasioni” si caratterizza per la sua attenzione ai significativi scostamenti tra i redditi dichiarati e quelli presunti.
In sostanza, l’Agenzia delle Entrate utilizza degli indici di rischio per identificare casi di evasione quando i redditi dichiarati risultano essere di oltre 100 mila euro inferiori rispetto agli indici presuntivi calcolati.
Questo approccio rappresenta un cambiamento sostanziale rispetto al redditometro, che si basava su indicatori di spesa e consumo per stimare il reddito non dichiarato. Con il nuovo sistema, l’attenzione si concentra su discrepanze di grande entità e su dichiarazioni non presentate. L’uso di indici di rischio permette di effettuare controlli più mirati, attivando automaticamente verifiche in caso di omissioni dichiarative o di scostamenti significativi.
Gli indici di rischio previsti dal sistema “Stana Grandi Evasioni” servono a individuare anomalie rilevanti. L’Agenzia delle Entrate esamina le dichiarazioni fiscali e le confronta con i dati presuntivi, che includono parametri economici e finanziari.
Quando le discrepanze superano i 100 mila euro, scatta un allerta che potrebbe portare a verifiche approfondite. Inoltre, la mancata presentazione delle dichiarazioni fiscali avvierà immediatamente un processo di controllo. L’Agenzia delle Entrate ha la facoltà di controllare le dichiarazioni fiscali fino a 5 anni dopo la scadenza per la presentazione della dichiarazione dei redditi. Questo sistema, come abbiamo detto, è progettato per colpire principalmente i contribuenti che presentano scostamenti notevoli tra i redditi dichiarati e quelli presunti.
Quindi il target principale comprende chi ha adottato pratiche evasive di grande entità o ha trascurato l’obbligo di dichiarare i propri redditi. Con l’introduzione di questo sistema, è essenziale per tutti i contribuenti mantenere una documentazione fiscale accurata e completa. La maggiore precisione dei controlli impone una responsabilità aumentata nella dichiarazione dei redditi e nella gestione delle proprie finanze.
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