La crisi economica e finanziaria morde ancora. Ecco, dunque, come poter ottenere di più se siete percettori dell’Assegno Unico.
L’arrivo dell’estate non ha di certo migliorato le cose. Anzi. Come ci dicono le ultime stime, anche la stagione che stiamo vivendo vedrà ulteriori rincari. Per questo, per molte famiglie, sarà difficile arrivare anche solo alla metà del mese. In questo periodo, un supporto assai utile è stato ed è l’assegno unico. Oggi possiamo dirvi come farne aumentare l’importo. Ovviamente tutto solo e soltanto in maniera legale.
In questi mesi e in questi anni, i governi che si sono succeduti hanno messo in campo diverse misure di welfare per mitigare la difficile situazione economica che vive il nostro Paese. L’inflazione galoppante ha eroso e sta erodendo il potere d’acquisto di quasi tutti noi. E non vi è un settore che non sia stato interessato da aumenti e rincari. Anche in questa stagione estiva iniziata da circa un mese.
Tra le misure che, in questo periodo, hanno fornito maggiore supporto alle famiglie c’è senza dubbio l’assegno unico. Destinato ai figli sotto i 21 anni, questo assegno varia in base all’Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE). Si tratta di un parametro che indica lo stato finanziario di un nucleo familiare, che, in questi anni, abbiamo imparato a conoscere perché consente o nega l’accesso a bonus e agevolazioni.
Non accennando a migliorare la situazione economica in Italia, però, anche gli importi dell’assegno unico rischiano di non bastare più. Ecco, allora, come poterli aumentare.
Per l’Assegno Unico e Universale per i figli a carico l’ISEE è cruciale per determinare l’importo esatto dell’assegno, con famiglie che spesso ricevono meno di quanto potrebbero ottenere. Per ottenere il massimo dall’Assegno Unico nel 2024, è importante capire come funziona l’ISEE e come può influenzare l’importo.
Ovviamente, il monito che vi lanciamo è sempre quello di effettuare dichiarazioni veritiere. Ridurre l’ISEE, infatti, non significa nascondere redditi o patrimoni, ma può essere fatto legalmente in presenza di cali recenti di reddito o patrimonio. Dichiarare falsi dati è un reato con gravi conseguenze legali.
L’Assegno Unico prevede importi variabili: più basso è l’ISEE, più alto sarà l’assegno. Ad esempio, con un ISEE valido inferiore a 17.090,61 euro, una famiglia può ricevere 199,40 euro per ciascun figlio minore. Oltre questa soglia, l’importo diminuisce progressivamente fino a 57 euro per figlio per famiglie con un ISEE superiore a 45.574,96 euro o senza un ISEE aggiornato.
Nel 2024, l’importo dell’Assegno Unico può essere ulteriormente aumentato con alcune maggiorazioni per famiglie numerose, ragazze madri sotto i 21 anni, figli successivi al secondo, e famiglie in cui entrambi i genitori lavorano. Pertanto, è vantaggioso verificare se si ha diritto a richiedere l’ISEE corrente.
In sintesi, per ottimizzare l’importo dell’Assegno Unico e Universale per i figli a carico, le famiglie dovrebbero presentare la domanda all’INPS anche senza un ISEE, ma cercare di ottenere un ISEE aggiornato; considerare la possibilità di richiedere l’ISEE corrente in caso di cali recenti di reddito o patrimonio; verificare l’eventuale diritto a maggiorazioni aggiuntive.
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