La settimana di ENI ha replicato pedissequamente l’andamento del prezzo del petrolio. Dopo un inizio in discesa, le quotazioni hanno recuperato dai minimi dando nuove speranze ai rialzisti. Tuttavia, c’è da registrare una multa che il Garante per la Privacy ha comminato a ENI Plenitude per un importo di 6 milioni di euro. Nulla di eclatante, ma che potrebbe avere delle conseguenze.
Le motivazioni che hanno spinto il Garante a multare ENI Plenitude
Il Garante per la protezione dei dati personali ha sanzionato Eni Plenitude con una multa di oltre 6,4 milioni di euro per chiamate promozionali senza consenso e attivazioni illecite di contratti. L’indagine è iniziata a dicembre 2023, a seguito di 108 segnalazioni e 7 reclami ricevuti tra settembre 2021 e marzo 2023. Durante una settimana campione (6-13 marzo 2023), su 747 contratti esaminati, almeno 657 sono risultati da contatti illegittimi, ottenuti tramite comparatori online, canale web assistito, campagne basate su consensi contrattuali e co-marketing.
Il Garante ha riscontrato gravi carenze nei controlli sulle agenzie e sub-agenzie responsabili delle chiamate promozionali, che hanno violato la privacy dei consumatori. Eni Plenitude non ha rispettato le normative sulla privacy e non ha impedito il caricamento nei suoi sistemi di contratti derivanti da contatti illeciti. Pertanto, oltre alla sanzione pecuniaria, l’azienda dovrà interrompere il trattamento dei dati ottenuti illegalmente e implementare misure correttive.
Eni Plenitude ha affermato di aver rispettato le normative sulla privacy e sta valutando un possibile ricorso contro il provvedimento del garante.
Le raccomandazioni degli analisti
Negli ultimi tre mesi sono 23 gli analisti che hanno espresso una raccomandazione sul titolo ENI. Il rating medio ottenuto è Compra con un prezzo obiettivo medio a un anno che esprime una sottovalutazione superiore al 20%.
Le indicazioni dell’analisi grafica sul titolo ENI
Da tre settimane le quotazioni di ENI sono bloccate tra area 14,256 € e 14,732 €. Solo la rottura di uno di questi due livelli potrebbe dare direzionalità alle quotazioni. Al rialzo, però, una conferma potrebbe arrivare solo dopo una chiusura dei massimi storici in area 15,504 €. Solo in questo modo le quotazioni potrebbero accelerare al rialzo secondo lo scenario indicato in figura.
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