L’euro a un passo da prendere il sopravvento contro il dollaro

Settimana al rialzo per l’euro o sarebbe meglio dire settimana debole per il dollaro che si indebolisce contro tutte le principali valute.

Settimana da dimenticare per il dollaro contro tutte le principali valute

L’indice del dollaro statunitense è sceso venerdì dopo che i dati hanno mostrato una crescita occupazionale negli Stati Uniti marginalmente rallentata a giugno, mentre il tasso di disoccupazione è aumentato, suggerendo che la Federal Reserve potrebbe iniziare a ridurre i tassi di interesse a settembre.

I posti di lavoro non agricoli negli Stati Uniti sono aumentati di 206.000 unità il mese scorso, secondo il rapporto del Dipartimento del Lavoro. I dati di maggio sono stati rivisti nettamente al ribasso, mostrando un aumento di 218.000 posti di lavoro invece dei 272.000 precedentemente riportati. Il tasso di disoccupazione è salito al 4,1%, leggermente superiore alla stima del 4,0%.

Gli investitori hanno osservato attentamente i dati sul mercato del lavoro e sull’inflazione per capire quando la Fed potrebbe iniziare a ridurre i tassi da livelli massimi di quasi due decenni.

L’indice del dollaro, che misura il dollaro rispetto a un paniere di valute, ha inizialmente esteso le perdite dopo i dati raggiungendo un minimo di tre settimane.

Secondo Karl Schamotta, chief market strategist di Corpay a Toronto, la moderazione del mercato del lavoro statunitense è evidente dall’aumento inatteso del tasso di disoccupazione, dal rallentamento degli aumenti salariali e dalle revisioni al ribasso dei dati dei mesi precedenti. Questi fattori indicano un rallentamento delle condizioni del mercato del lavoro e aumentano la probabilità che il presidente della Fed, Powell, possa proporre un taglio dei tassi a settembre, sia durante la riunione politica di luglio che alla conferenza di Jackson Hole in agosto.

I mercati dei futures ora stimano una probabilità del 72% circa per un taglio dei tassi di 25 punti base alla riunione della Fed di settembre, rispetto al 57,9% di una settimana fa, secondo lo strumento FedWatch del CME.

L’euro è salito dello 0,23% a $1,0835 ed è sulla buona strada per il suo maggior guadagno settimanale dell’anno contro il dollaro.

L’euro è stato sostenuto dai segnali che la Francia potrebbe dirigersi verso un parlamento senza maggioranza nelle elezioni di domenica, piuttosto che una maggioranza per il Rassemblement National di estrema destra.

Il Rassemblement National (RN) euroscettico e anti-immigrazione di Marine Le Pen ha superato il primo turno delle elezioni parlamentari con un terzo dei voti, aprendo la prospettiva di un governo francese guidato dall’estrema destra per la prima volta dalla Seconda Guerra Mondiale.

L’euro a un passo da prendere il sopravvento contro il dollaro: le indicazioni dell’analisi grafica

Come ormai succede da circa tre mesi le quotazioni, continua la fase di incertezza sul cambio euro dollaro. Con una chiusura settimanale superiore a 1,0865 potrebbe essersi concretizzata un’inversione rialzista che potrebbe svilupparsi secondo lo scenario indicato in figura dalla linea tratteggiata. I ribassisti, invece, potrebbero trovare forza da una chiusura settimanale inferiore a 1,0628. In questo calo la discesa potrebbe svilupparsi secondo lo scenario indicato in figura dalla linea continua.

Situazione contrastata per gli indicatori sulle quotazioni del cambio euro dollaro
Situazione contrastata per gli indicatori sulle quotazioni del cambio euro dollaro

Lettura consigliata 

Tra una settimana le azioni Datalogic staccheranno il dividendo, quale è il rendimento?

Gestione cookie