Il simbolo della medicina: com’è giusto interpretarlo

Vediamo il simbolo della medicina in tutte le farmacie e gli ospedali, ma che cosa rappresenta e cosa significa? Com’è davvero il modo giusto di interpretarlo? Ecco tutte le informazioni.

Basta andare nella farmacia del proprio paese e, in teoria, da qualche parte è possibile vedere il famoso simbolo della medicina. Si tratta di bastone con attorno un serpente. In molti trovano che non sia adatto a simboleggiare una categoria così importante, ma perché abbiamo quel simbolo come punto di riferimento della materia? Com’è giusto interpretare il simbolo della medicina che è stato assunto anche dall’Organizzazione Mondiale della Sanità? Ecco un po’ di informazioni e dettagli storici sull’argomento.

Qual è il simbolo della medicina?

Stiamo parlando di una raffigurazione molto semplice. Vediamo al centro un bastone e attorno c’è un serpente che lo avvolge dal basso verso l’alto. Tecnicamente si chiama Bastone di Esculapio e già da questo possiamo capire che ha origini molto antiche. Perché la professione medica lo ha preso come proprio simbolo?

Il simbolo della medicina: com’è giusto interpretarlo

Innanzitutto, dobbiamo dire che le Nazioni Unite hanno scelto questo simbolo nel 1948 per diverse ragioni, ma tutte collegate all’antica Grecia. Il bastone, infatti, è quello che veniva raffigurato sempre con Asceplio, o Esculapio. Lui è considerato, dagli antichi greci come il padre della medicina.

Lui era, secondo la mitologia, un semidio, figlio di Apollo e di Arsinoe, che aveva capacità rigenerative. Gli antichi greci si recavano sempre al suo tempio per avere la guarigione dai propri problemi di salute. Quindi, questo bastone ha iniziato a rappresentare la medicina fin dall’epoca romana.

Così come i Romani lo hanno “preso” dai Greci, anche i Greci si sono ispirati a qualcun altro. In particolare, in Oriente c’era la pratica e l’usanza antichissima da parte di sacerdoti e sciamani di curare una persona usando un piccolo bastone di legno.  E il serpente?  Il serpente è da sempre simbolo di rinascita per la sua capacità di cambiare pelle.

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