A giugno i mercati azionari globali hanno chiuso in leggero rialzo, con le borse americane che hanno raggiunto nuovi massimi grazie alla performance delle “Magnifiche 7”. Diversamente, le borse europee hanno faticato a causa dell’incertezza politica generata dalle elezioni europee e dallo shock delle elezioni anticipate in Francia. L’indice principale italiano, il Ftse Mib, ha registrato un calo del 3,6%.
Un evento significativo del mese è stata la riunione della Banca Centrale Europea (BCE), che ha tagliato i tassi d’interesse di 25 punti base al 3,75%, senza però fornire indicazioni sulla traiettoria futura. Mentre i rischi per la Federal Reserve (Fed) riguardano il mantenimento di tassi elevati per un periodo prolungato, la BCE potrebbe effettuare ulteriori tagli entro la fine dell’anno.
Come ogni inizio mese, Equita ha pubblicato il suo report sui mercati e sul portafoglio, a cura di Luigi de Bellis, co-responsabile dell’ufficio studi della società milanese. Il report evidenzia un aumento dell’incertezza politica e l’intenzione di reinvestire in DiaSorin, FinecoBank e Pirelli, riducendo il peso di Stellantis.
La lente di importanti case d’affari sul titolo FinecoBank
Kepler-Cheuvreux ha alzato il target price da €14,50 a €15,0, confermando la raccomandazione Hold. Da inizio anno il titolo è cresciuto del +4,2% (+9% comprensivo del dividendo di €0,69 per azione staccato a maggio) contro il +11,70% del FTSEMIB. Il consenso raccolto da Bloomberg registra 10 buy, 5 hold e 3 sell, con un target price medio di €15,60. La società annuncerà i risultati del secondo trimestre il 30 luglio.
S&P Global ha confermato i rating a lungo termine di Finecobank a “BBB” con outlook stabile, mantenendo il rating a breve termine ad “A-2“.
Azioni bancarie che entrano tra le Best Picks di Equita: le indicazioni dell’analisi grafica sul titolo FinecoBank
Ormai da maggio la situazione sul titolo FinecoBank è abbastanza controversa. Come si vede dal grafico, infatti, le quotazioni si stanno muovendo all’interno del trading range 13,953 € – 15,250 €. A questo punto solo la rottura di uno di questi due livelli in chiusura settimanale potrebbe dare direzionalità alle quotazioni.
Lo scenario più probabile al rialzo è quello indicato in figura.
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