Perché il Giappone si chiama così? Una curiosità che conoscono in pochi

Ogni Paese ha la sua storia e le sue curiosità, ma il Giappone perché si chiama in questo modo? Ci sono molti aspetti da scoprire ed ecco tutti i dettagli.

La cultura giapponese ha molto fascino e presa sulla popolazione occidentale. Basti pensare al periodo dei ciliegi in fiore, oppure ai numerosi templi e al famoso inchino che ormai sono simboli che caratterizzano il Paese.

Una curiosità di cui vorremmo parlare oggi è questa: perché il Giappone si chiama così? Ovviamente siamo noi che indichiamo quel Paese con questo nome. I giapponesi non chiamano il loro Paese in questo modo.

Ma vediamo tutti i dettagli sul nome e su come è cambiato nel corso della storia. Se si organizzano le vacanze o un viaggio in Giappone è opportuno sapere più cose possibili, non trovate?

Perché il Giappone si chiama così? Un po’ di storia

Possiamo dire che da un antico testo che risale al 711-712 d.C. il Giappone veniva indicato con il nome “Oyashima”. Si sa poco sul perché si riferissero a loro stessi in quel modo. Poi, questo nome venne sostituito dal termine cinese Wakoku.

Poi, non si sa bene come, qualcuno lo cambiò in “Nihon” che significa “Origine del sole”.  Nel 1543, tuttavia, arrivarono i primi europei, portoghesi, che a contatto con navi cinesi e con i giapponesi iniziarono a riferirsi al Paese in tre modi diversi e lo si è scoperto dai vari documenti tramandati nel corso dei secoli. I portoghesi usavano “Iapam”, “iipon” e “nifon”.

“Iapam” nella lingua di Nagasaki si dice “Ni-pon”. Il termine portoghese “Iapam” poi è arrivato nel nord Italia e, in particolare a Padova, ha iniziato ad essere pronunciato “Giapan”. Adesso si è affermato “Japan”. Ecco l’origine dei termini giapponese e nipponico.

Alcune curiosità

Il Giappone nel resto del Mondo è diventato simbolo di ordine, rigore e educazione. Infatti, se si considera la parte in cui c’è la capitale, tutti sanno che i giapponesi sono molto cordiali e disponibili ad aiutare il prossimo come possono. Il loro inchino è famoso ovunque, così come la puntualità dei loro mezzi di trasporto.

Nei luoghi pubblici non si può parlare ad alta voce e sui treni è proibito parlare al telefono. Anche chi dà delle comunicazioni con gli autoparlanti poi si scusa di aver disturbato la tranquillità. Solamente nelle zone di Osaka c’è un clima più movimentato e le persone sono un po’ più audaci anche nel non rispettare le regole, come accendere una sigaretta per strada. In Giappone non si può assolutamente fare per legge.

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