Dopo i massimi storici di metà marzo, le quotazioni di Moncler hanno iniziato un lento, ma inesorabile, declino che potrebbe continuare anche nelle prossime settimane. Tutto questo nonostante gli analisti diano un buon giudizio dei questo titolo azionario. Le possibile tappe del ribasso in corso e i possibili livelli chiave da monitorare in chiusura settimanale.
I punti di forza e di debolezza di Moncler
L’azienda presenta un elevato rapporto EBITDA/Vendite, che si traduce in margini alti prima di ammortamenti, deprezzamenti e tasse. La sua attività è altamente redditizia grazie a margini netti superiori alla media. Grazie a una solida situazione finanziaria, la società ha notevoli margini per investimenti. Negli ultimi quattro mesi, il prezzo obiettivo medio degli analisti interessati al titolo è stato rivisto notevolmente al rialzo. Le stime degli analisti sono piuttosto omogenee, indicando una buona visibilità delle attività del gruppo. Storicamente, l’azienda ha pubblicato dati superiori alle aspettative.
Tuttavia, l’azienda beneficia di valutazioni elevate in termini di multipli sugli utili e il suo rapporto “enterprise value to sales” è tra i più alti al mondo. In relazione al valore dei suoi beni tangibili, la valutazione dell’azienda appare relativamente alta. Negli ultimi quattro mesi, il consenso complessivo degli analisti è peggiorato drasticamente, e negli ultimi dodici mesi il consenso degli analisti è stato rivisto significativamente al ribasso.
Le raccomandazioni degli analisti
Negli ultimi tre mesi sono stati ventidue gli analisti che hanno espresso un giudizio su Moncler. Il rating medio è Compra con un prezzo obiettivo medio a un anno che esprime una sottovalutazione di circa il 20%.
Fin dove potrebbe spingersi il ribasso di Moncler? Le indicazioni dell’analisi grafica
Con la rottura del supporto in area 62,64 €, le quotazioni hanno accelerato al ribasso puntando verso l’obiettivo successivo in area 56,19 €. Questo livello potrebbe rappresentare un livello chiave sul quale le quotazioni potrebbero rimbalzare. In caso contrario la discesa potrebbe continuare secondo lo scenario indicato in figura.
Nel breve, i rialzisti potrebbero riprendere il controllo delle situazione nel caso di una chiusura settimanale superiore a 62,64 €.
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