I cinesi scendono nell’azionariato di Pirelli, come ha reagito il titolo?

Nel corso delle ultime settimane molte notizie sono circolate riguardo l’azionariato di Pirelli. Il titolo ha reagito negativamente. Questa reazione è da attribuire a queste notizie oppure alla configurazione grafica delle quotazioni?

I cinesi scendono nell’azionariato di Pirelli

La notizia della cessione del 9,02% delle azioni di Pirelli da parte del fondo cinese Silk Road ha causato un aumento della volatilità del titolo in Borsa Italiana nell’ultima settimana di maggio. L’operazione è stata effettuata tramite un accelerated bookbuilding a un prezzo di 5,69 € per azione, con uno sconto del 7% rispetto ai valori di mercato, permettendo a Silk Road di incassare circa 520 milioni di euro. Camfin ha acquistato il 2,2% del capitale di Pirelli, portando la quota totale detenuta dalla catena di controllo riconducibile a Marco Tronchetti Provera & C a circa il 22,78%. Questo acquisto rafforza il ruolo di Camfin e MTP come azionisti stabili, dimostrando fiducia nei progetti industriali di Pirelli.

L’annuncio della vendita ha causato un immediato calo del titolo Pirelli, continuato anche nelle sedute successive, per due principali ragioni. Prima di tutto, il prezzo scontato dell’operazione ha spinto il mercato a ribassare le quotazioni del titolo verso il prezzo dell’acquisto. In secondo luogo, il timore di un eccesso di offerta di titoli ha creato incertezza, con gli investitori preoccupati che i nuovi detentori possano vendere le azioni appena ci saranno plusvalenze significative, limitando potenziali rialzi a breve termine.

I commenti degli analisti su questa operazione

Gli analisti hanno mantenuto un atteggiamento complessivamente positivo verso Pirelli. Banca Akros ha definito l’operazione inaspettata e potenzialmente preludente ad ulteriori azioni aziendali. Jefferies ha indicato che il prezzo del collocamento offre un punto d’ingresso attraente, sottolineando l’esposizione di Pirelli alla fascia premium del mercato con possibilità di crescita. Equita non è stata sorpresa dall’uscita di Silk Road e prevede che anche Sinochem, attualmente detentore del 37% delle azioni, possa cedere la propria partecipazione.

Gli analisti di Intesa Sanpaolo, con un target price di 6,9 €, non sono stati sorpresi dalla mossa di Silk Road e prevedono una graduale uscita dei cinesi dall’azionariato di Pirelli. Websim, con un giudizio neutrale e un prezzo obiettivo di 6 €, ha confermato l’incertezza sul futuro della partecipazione di Sinochem alla luce delle restrizioni imposte dal Golden Power, pur non riguardanti il diritto di voto. Queste limitazioni potrebbero favorire scenari speculativi. Complessivamente, gli analisti rimangono positivi sulle prospettive di Pirelli, considerando le opportunità di crescita e la stabilità offerta dagli azionisti italiani guidati da Camfin e Tronchetti Provera.

Le indicazioni dell’analisi grafica sul titolo Pirelli

I movimenti sull’azionariato di Pirelli sono arrivati proprio quando le quotazioni hanno raggiunto il punto dove è massima la probabilità di assistere a un’inversione ribassista. La debolezza delle quotazioni, quindi, non deve sorprendere. Tuttavia, non abbiamo ancora assistito a un’inversione ribassista che prenderebbe corpo nel caso di una chiusura settimanale inferiore a 5,968 €. In questo caso il ribasso potrebbe continuare secondo lo scenario indicato dalla linea tratteggiata.

Tutti gli indicatori sono impostati al rialzo sul titolo Pirelli
Tutti gli indicatori sono impostati al rialzo sul titolo Pirelli

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