Curiosità

Perché si chiama zuppa inglese anche se il dolce non c’entra niente con l’Inghilterra?

Il nome può depistare, ma la zuppa inglese non è affatto un dolce della Gran Bretagna. Ma allora dove è nato? Quali sono le sue vere origini? Scopriamo insieme le varie versioni della storia.

L’estate è alle porte e anche la prova costume, ma qualche peccato di gola possiamo ancora concedercelo. Cosa c’è di meglio di un gelato (cono o coppetta), di un cioccolatino oppure di un dolce fatto in casa o comprato in pasticceria? Talmente deliziosi che solo a pensarci fanno venire l’acquolina in bocca. E poi, si sa, un dolcetto ci consola quando siamo di cattivo umore e ci rende felici.

Uno dei dolci più conosciuti e amati dagli italiani è la zuppa inglese. Un dessert al cucchiaio facilissimo da preparare. Nessuno riesce a resistere a quel soffice pan di spagna (c’è anche la versione con i savoiardi), bagnato con l’Alchermes (il famoso liquore rosso), su cui viene adagiata una crema pasticcera e della crema pasticcera al cioccolato.

Un dolce davvero favoloso da preparare in tutte le stagioni dell’anno. Ma ti sei mai chiesto qual è la sua origine? Il nome può trarre in inganno, ma vi assicuriamo che l’Inghilterra non c’entra nulla o quasi.

Perché si chiama zuppa inglese? Le prime teorie ci portano in Emilia-Romagna e in Toscana

La zuppa inglese, con immenso stupore, è un dolce tutto italiano. Proprio come il tiramisù, le sue origini sono abbastanza controverse.

Sono 3 le Regioni italiane che rivendicano la paternità della zuppa inglese: l’Emilia-Romagna, la Toscana e le Marche. Secondo alcune teorie, la zuppa inglese sarebbe nata a Ferrara come rielaborazione del trifle inglese. Oppure a Parma nell’Ottocento, come rivisitazione della ricetta originale del marangone, ma con l’aggiunta del rum (il liquore della marina britannica). In seguito, questo liquore sarebbe stato sostituito dall’Alchermes. Molto più economico e facile da reperire.

Altre versioni, invece, associano la nascita della zuppa inglese alla Regione Toscana. La protagonista di questa storia è la governante di una famiglia inglese, che per evitare di buttare il cibo avanzato, decise di preparare un dolce. Ingredienti: biscotti, crema, budino al cioccolato e vino dolce. Il dessert prese il nome di zuppa inglese per omaggiare le origini dei suoi datori di lavoro.

Un’altra versione: quella marchigiana

La terza versione ci porta nelle Marche e più precisamente ad Ancona. Qui, durante un matrimonio venne servita una sorta di zuppa inglese. La presenza dell’alcol fece subito pensare agli inglesi, grandi bevitori.

Grazia Luprano

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