Anche se sono due cose completamente differenti, la NASPI e le pensioni anticipate viaggiano su un binario parallelo molte volte. Non fosse altro perché è sempre l’INPS l’ente che eroga questo genere di prestazioni.
Le differenze sono oggettive e di natura. perché la NASPI è un ammortizzatore sociale, mentre le pensioni sono misure previdenziali. Eppure, c’è un nesso che molti sottovalutano tra le due misure. Infatti, c’è chi non prendendo l’indennità per disoccupati INPS, viene escluso da due diverse misure di pensionamento anticipato.
L’APE sociale e la Quota 41 per i precoci sono due misure che riguardano più o meno le stesse categorie di aventi diritto. Sono due misure che possono essere sfruttate da invalidi al 74% o da chi ha un parente invalido grave in casa, a cui presta assistenza da almeno 6 mesi. Poi ci sono gli addetti ai lavori gravosi, cioè coloro che per gran parte degli ultimi anni di carriera hanno svolto una delle 15 attività ammesse come definizione, al lavoro gravoso. Infine, ci sono i disoccupati come potenziali beneficiari di queste due misure. Ma parliamo di disoccupati che sono dentro il perimetro della NASPI. Ed è proprio sui disoccupati che c’è probabilmente l’unica differenza di platea tra le due misure. Infatti, per la Quota 41 dei precoci l’interessato deve aver preso l’ultimo mese di NASPI da almeno 3 mesi prima di poter presentare domanda di pensione. Con l’APE sociale i 3 mesi non ci sono e quindi anche chi ha preso l’ultima NASPI il mese precedente, può immediatamente presentare domanda di pensione.
Ma come si fa a prendere la NASPI? Innanzitutto, bisogna avere almeno 13 settimane di lavoro effettivo svolte nei 48 mesi che precedono la perdita del posto di lavoro. E poi bisogna che la perdita del posto di lavoro venga fuori da una causa diversa dalle dimissioni volontarie. Infatti, chi dà le dimissioni volontariamente e senza giusta causa, non ha diritto alla indennità per disoccupati dell’Istituto Previdenziale. Non prendi la NASPI? Ecco perché non prendersi nemmeno la pensione, sia con la Quota 41 che con l’APE sociale. Infatti non avendo percepito l’indennità per disoccupati niente pensione a 63,5 anni di età con 30 anni di contributi con l’APE sociale e niente pensione con 41 anni di contributi come precoce.
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