Lo scorso 10 maggio la francese BNP Paribas, una tra le più rinomate e solide banche al Mondo, ha lanciato una doppia tranche di obbligazioni. I due titoli hanno una serie di elementi in comune ed altri che li differenziano notevolmente.
Tra i primi abbiamo la durata complessiva, l’emittente e la struttura dei rendimenti. Tra i secondi citiamo la valuta di denominazione (una in euro e una in dollari USA) e il livello del tasso fisso annuo lordo del 2° quadriennio. Qui esamineremo solo il bond in valuta estera e non quello denominato in euro. In particolare, anticipiamo che questa obbligazione in dollari a 8 anni paga una cedola variabile i primi 4 anni e il 6,10% fisso annuo nei restanti 4.
Il titolo in questione ha codice ISIN XS2759171117, data emissione il 10/05/2024 e scadenza alla stessa data del 2032. L’emittente è BNP Paribas, che vanta un rating di tutto rispetto: A+ per S&P’s, Aa3 per Moody’s e AA- per Fitch. Il taglio minimo di sottoscrizione è di 1.000 $ USA, che al cambio attuale di 1,086 equivalgono a 921 € scarsi. Si tratta di un capitale minimo di accesso sicuramente alla portata del piccolo investitore.
Essendo il titolo in valuta estera, acquisto, pagamento delle cedole e rimborso finale avverrà tutto nella valuta di denominazione del prodotto. Ne deriva che il bond espone l’investitore al collegato rischio di cambio (al rialzo e al ribasso) per il periodo di detenzione dello strumento.
Quanto al mercato di quotazione, il riferimento è il sistema multilaterale di negoziazione EuroTLX. Il rimborso finale del prestito, in particolare, avverrà in un’unica soluzione a scadenza al 100% del nominale sottoscritto. Ovviamente nulla toglie al suo titolare di rivenderlo prima del termine al prezzo di mercato vigente all’atto della liquidazione.
Veniamo ora alla struttura cedolare, che è di tipo misto. La banca francese paga infatti cedole trimestrali variabili per il 1°, il 2°, il 3° e 4° anno di vita del titolo. Esse sono calcolate a un tasso di interesse annuo pari al tasso USD SOFR, con un floor dello 0,00% e un cap del 6,10%. In altri termini il tasso variabile annuo non potrà andare al di sotto o al di sopra di tali valori. Nei restanti 4 anni di vita dell’obbligazione, invece, il tasso è fisso e costante. Nel dettaglio, le cedole trimestrali sono calcolate a un tasso di interesse annuo del 6,10% (aliquota fiscale al 26%).
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