Arriva un bonus destinato ai figli di importo di 280 euro che può salire a 560 euro, riconosciuto una tantum a specifiche condizioni.
Sostenere la crescita dei propri figli sin dai primi mesi di vita è un percorso che richiede tanto impegno, fisico, mentale ma anche economico. E con il caro vita provocato dall’inflazione che nel corso del 2023 ha raggiunto livelli record è tutt’altro che facile. La situazione ha infatti portato numerosi nuclei familiari a dover razionalizzare le proprie spese per non rischiare di ritrovarsi senza soldi alla fine del mese.
Il tutto senza andare a privare i propri figli di tutte le loro necessità. Per alcuni di questi nuclei familiari è però stato reso disponibile un bonus, una forma di aiuto importante dal momento che il suo importo, una tantum, può raggiungerei 560 euro. Scopriamo dunque di che cosa si tratta e quali sono i requisiti per richiederlo.
L’agevolazione in questione è nota come Dote Famiglia. Si tratta di una vera e propria misura di sostegno alla natalità, pensata per fare in modo che le coppie intenzionate ad avere figli decidano di intraprendere questo percorso grazie ad un aiuto economico in più. Senza il quale si sarebbero trovate in maggiori difficoltà decisionali. Nello specifico vengono riconosciute coperture economiche per vari tipi di spese, da quelle formative a quelle culturali, da quelle sportive a quelle turistiche, il tutto a beneficio dei figli minori.
La Dote Famiglia era già esistente ma è stata rinnovata con un nuovo regolamento e con nuovi importi, i cui dettagli sono stati annunciati di recente. Lo strumento, sin dal suo primo anno di attivazione, ha ottenuto molto successo raccogliendo molteplici adesioni.
Per il triennio 2024-2026, sono stati stanziati 74 milioni di euro così ripartiti: 24 milioni per il 2024 e 25 per 2025 e 2026. Vi è anche un’altra buona notizia in quanto il valore Isee per poter accedere è stato portato da 30 a 35mila euro. La misura è stata annunciata in Friuli Venezia Giulia dall’assessore regionale al Lavoro, istruzione, formazione e famiglia Alessia Rosolen. E, per i titolari di Carta famiglia ivi residenti da almeno cinque anni, ha un valore di 560 euro per ogni figlio.
Nella regione sono presenti 37mila possessori della Card ma per effetto dell’innalzamento della soglia Isee altri 5000 potrebbero andare ad aggiungersi. Ricordiamo che per chi ha residenza da meno di cinque anni nella regione esiste comunque la possibilità di accedere al contributo base pari a 280 euro. Inoltre se nel nucleo familiare è presente una persona con disabilità è prevista una maggiorazione di 100 euro.
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