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Stanno per scattare migliaia di multe: italiani costretti a pagare fino a 5000€

Brutta batosta in arrivo: migliaia di italiani dovranno pagare salatissime multe fino a 5000€. Ecco che succede e chi dovrà sborsare i soldi.

Brutte notizie per moltissimi italiani: sta arrivando una nuova ondata di multe, e la causa è qualcosa che riguarda molti di noi. La comunicazione arriva dal commissario della Agcom, Massimiliano Capitanio, che ammette già dal principio che questa scelta sarà piuttosto impopolare e causerà molte controversie. Ha descritto la cosa sulla sua pagina social come un passo necessario per un problema che è andato avanti troppo a lungo senza le appropriate contromisure.

Arrivano salatissime multe da 5000€ per molti italiani (Giustiziagiusta.info)

Questo non è un problema che riguarda solo l’Italia: di recente la Spagna si è mossa in direzioni simili, e hanno ottenuto risultati rilevanti. L’annuncio in anticipo del commissario Agcom fa intuire che diversi italiani sono già stati “marchiati”, e presto potrebbero ricevere una multa pesante. Ecco cosa sta per succedere.

Multe da 5000€ in arrivo: batosta per gli italiani

La situazione di cui parla Capitanio riguarda l’uso del “pezzotto”, ovvero il dispositivo che permette di guardare in maniera illegale contenuti a pagamento come IPTV. Non solo: secondo il commissario saranno puniti anche chi scarica applicazioni simili dagli store Android e Apple.

Sono in arrivo multe fino a 5000€ a chi usa il pezzotto e altri strumenti illegali simili (Giustiziagiusta.info)

Le sanzioni variano da un minimo di 150 euro fino a un tetto massimo di 5000 euro, rappresentando un danno non da poco agli utenti. Il business attorno a queste attività illegali spesso trae in inganno gli utenti, che pensano di non rischiare nulla. Sfortunatamente non è così, come ha reso chiaro Capitanio, che ha intenzione di intensificare i controlli sugli utenti di questi dispositivi.

Il precedente in Spagna rafforza questa decisione, visto che il Tribunale di Barcellona ha autorizzato gli operatori Internet spagnoli a fornire i dati degli utenti alle autorità competenti, permettendo di identificare chi si collega ai server di contenuti illegali. Questi dati includono nome, cognome, indirizzo IP, numero identificativo e indirizzo di casa, fornendo tutti i dati necessari per inviare la multa.

Capitanio si rende conto che la scelta non sarà ricevuta bene, ma ricorda che non è la prima multa effettuata contro la pirateria. È molto probabile che molti utenti sono già stati identificati e riceveranno la multa corrispondente in tempi relativamente brevi, soprattutto se l’Italia seguirà l’esempio della Spagna sul come gestire il problema. Insomma, è bene mettere da parte il pezzotto una volta e per tutte, pena ricevere una multa salatissima.

Lorenzo Sarno

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