I pensionati dovranno presentare la dichiarazione semplificata per il 2024, entro la scadenza stabilita, con le nuove modalità.
Un momento di cambiamento dal punto di vista fiscale con l’introduzione di nuovi elementi che potrebbero portare qualche problema in termini di compilazione. Infatti è stata prevista l’eliminazone della precompilata che sarà sostituita dalla dichiarazione semplificata a partire da quest’anno.
La necessità è sorta proprio dalla volontà di rendere l’iter più semplice ma non sono mancati i problemi perché se i valori risultano errati vanno modificati e questo potrebbe richiedere un minimo di conoscenze fiscali e informatiche, cosa sicuramente non facile per gli over.
Il funzionamento di questo sistema è piuttosto simile al precedente quindi c’è la domanda del 730 già compilata con i dati presenti in database e bisogna compilarli. Fin qui quindi tutto bene, per chi ha solo il reddito della pensione e non deve fare particolari dichiarazioni per ottenere delle somme di denaro sotto forma di ritenuta IRPEF non ci sono gravi compromissioni, è molto facile.
La questione cambia però quando si parla di andare a compilare il documento e modificare le voci, cosa che non è così insolita per quanti hanno più di un reddito o comunque si trovano a dover inserire dei dati per avere i rimborsi. Da questo punto di vista, o laddove i dati siano errati, bisogna intervenire. La procedura però è più complessa della precedente e comunque differente, ovviamente è questione di abitudine ma per una persona anziana non è così facile districarsi in questi documenti e riuscire a fare tutto in modo veloce.
Per tale motivo i tempi di presentazione sono fino al 30 settembre 2024, non c’è fretta proprio per garantire a tutti la possibilità di farlo in autonomia o presso il CAF o chi di competenza e avere un supporto diretto. Soprattutto per alcune voci di spesa come i bonus oppure ciò che riguarda le spese sanitarie, sicuramente sarà doveroso fare modifiche perché quando si comprano tanti prodotti anche con lo scontrino fiscale c’è comunque qualcosa che può sfuggire al sistema. Quindi l’opzione migliore è richiedere comunque il controllo di una persona esperta, almeno per il primo anno.
La dichiarazione verrà attivata ad aprile, quindi a partire da questo mese si potrà visualizzare, facendosi un’idea delle spese inserite e di come procedere. Ovviamente bisogna comunque ribadire che nei casi in cui il reddito è unico e non ci sono spese da dichiarare o comunque sono poche, bastano pochi secondi anche in autonomia per farla.
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