Disoccupati dopo i 67 anni, come funziona? Vediamo tutti i chiarimenti fatti da un documento recentemente emesso dall’INPS.
La disoccupazione è un tema cruciale nell’ambito dell’assistenza sociale e dell’inclusione lavorativa. Con l’aumentare dell’età, tuttavia, sorgono domande e dubbi su quali siano i limiti d’età per accedere agli ammortizzatori sociali. In particolare si parla della NASPI (Nuova Assicurazione Sociale per l’Impiego) e la Dis-Coll (Disoccupazione Colf e Badanti). Inoltre molti si chiedono se sia possibile essere iscritti al Centro per l’Impiego oltre i 67 anni.
Recentemente, l’INPS ha pubblicato un documento. Questo delinea la situazione riguardante i limiti d’età e l’accesso alla NASPI e alla Dis-Coll per i lavoratori ultra 67enni. Andiamo a vedere se ci sono quindi limiti di età per essere iscritti al Centro dell’Impiego, se c’è un limite massimo per richiedere la disoccupazione e soprattutto quali sono i limiti di età minimi da rispettare.
Secondo quanto riportato nel messaggio n. 750/2024, l’iscrizione al Centro per l’Impiego, necessaria per richiedere la disoccupazione indennizzata, non è soggetta al limite di età pensionabile. Quindi il raggiungimento dei 67 anni non preclude automaticamente l’iscrizione al Centro per l’Impiego. Di conseguenza, non impedisce l’erogazione della NASPI e/o della Dis-Coll, a condizione che non ci sia contemporaneamente un diritto a pensione. Questo significa che anche coloro che superano i 67 anni possono beneficiare di tali ammortizzatori sociali, purché non abbiano ancora diritto a una pensione.
Tuttavia, va precisato che coloro che hanno raggiunto il diritto a una pensione di vecchiaia o anticipata decadono automaticamente dalla NASPI e/o dalla Dis-Coll. Ciò implica che il diritto alla disoccupazione indennizzata cessa nel momento in cui si ha diritto a percepire una pensione. Un altro aspetto importante riguarda il requisito minimo di età per l’iscrizione al Centro per l’Impiego. Secondo quanto stabilito dall’articolo 1, co. 622 della legge n. 296/2006, tale limite è fissato a 16 anni. Di conseguenza, coloro che sono al di sotto di questa soglia di età non possono essere iscritti al Cpi e, quindi, non possono accedere alla NASPI e/o alla Dis-Coll.
Inoltre, l’obbligo di rendersi disponibili per l’attività lavorativa e di partecipare alle misure di politica attiva concordate con il Centro per l’Impiego resta anche per coloro che superano i 67 anni e che beneficiano della NASPI e/o della Dis-Coll. Il mancato rispetto di tali obblighi può comportare sanzioni che vanno dalla riduzione dell’indennità alla sua completa decadenza.
In conclusione, i recenti chiarimenti dell’INPS confermano che non esiste un limite massimo di età per l’iscrizione al Centro per l’Impiego e l’accesso alla NASPI e alla Dis-Coll, purché non si abbia ancora diritto a una pensione. Tuttavia, è fondamentale rispettare gli obblighi previsti per mantenere il diritto a tali prestazioni e, in caso di maturazione del diritto pensionistico, ci si dovrà preparare alla cessazione dei benefici della disoccupazione indennizzata.
L'assegno di mantenimento può essere versato anche dai figli ai genitori, qualora ricorrano specifiche condizioni.…
Il governo ha introdotto un nuovo condono edilizio con il Decreto Salva-Casa per il 2024:…
Di recente è apparso uno spoiler inaspettato sul ritorno di Thomas in Beautiful: nessuno se…
Chi non ha lavorato per molti anni o ha un impiego precario può accedere alla…
Questa misura rappresenta un aiuto concreto nelle spese veterinarie per chi si prende cura degli…
Alcuni utenti si sono ritrovati al centro di una particolare vicenda, in cui potrebbero avere…