Economia

Bonus smartphone per i lavoratori autonomi, chi può richiederlo? Quali sono i requisiti e come fare la domanda

Esiste questa possibilità interessante. Ecco come funziona il bonus smartphone per i lavoratori autonomi e chi può richiederlo.

Quante volte vi siete trovati a svolgere la vostra professione e a dover fare i conti con la batteria del vostro telefono che vi abbandona proprio nel momento clou?

Sai che esiste un bonus smartphone per lavoratori autonomi? (Giustiziagiusta.info)

Molto spesso questo avviene perché il proprio dispositivo viene utilizzato per impegni lavorativi, come ad esempio le telefonate con i propri clienti. Tuttavia, c’è un modo per rendere più economico questo aspetto. Ecco infatti come usufruire del bonus smartphone per lavoratori autonomi e chi può richiederlo.

Ecco come funziona il bonus

Purtroppo se si tratta di contribuenti che accedono al regime forfettario della propria Partita Iva non è possibile accedere alla detrazione o alla deduzione delle tasse relativa all’uso di uno smartphone. Tuttavia, per le Partite Iva in regime ordinario è prevista una normativa che riguarda lo smartphone, ma solo se questo telefono mobile sia strumentale per la propria attività lavorativa.

Ecco chi avrà la possibilità di accedere al bonus (Giustiziagiusta.info)

IN caso di smartphone utilizzato solamente per la propria attività lavorativa, allora la detrazione riguarderà il 100% dell’Iva applicata all’acquisto. In caso di telefono cellulare utilizzato in modo promiscuo, allora è possibile detrarre l’Iva solo per la percentuale che viene dedicata all’attività lavorativa. Nella maggior parte dei casi infatti si sceglie di scaricare il 50% dell’Iva.

La regole prevede infatti la detrazione dell’Iva riferito all’acquisto dello smartphone, ma anche per quello fisso. Inoltre, l’Iva può essere scaricata anche per l’acquisto di un abbonamento al servizio di telefonia, sia per l’eventuale ricarica telefonica. Dunque la partita iva può utilizzare una detrazione sull’imposta e per quanto riguarda la spesa di acquisto dello smartphone.

L’importo potrà infatti essere dedotto all’80% dal reddito imponibile nell’anno di imposta in cui spetta la detrazione dipendete dal costo dell’apparecchio. Dunque la deduzione potrà essere fatta in riferimento all’anno di imposta in cui è stato effettuato l’acquisto del dispositivo. In caso di costo maggiore rispetto a 516,64 euro, la deduzione verrà attuata in diversi anni.

È possibile portare quindi l’Iva in detrazione abbassando la cifra dell’imposta che il contribuente deve pagare. Invece la deduzione interviene direttamente sul reddito imponibile. In questo modo abbassa la quota sulla quale vengono calcolate le tasse che il contribuente deve versare. In ogni caso il cittadino avrà la possibilità di accedere ad una riduzione delle tasse che deve versare.

Gianluca Merla

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