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Diritti

Agli uffici postali si può chiedere il codice fiscale e le visure catastali: ecco come fare

Se si necessita di codice fiscale o visure catastali, è possibile rivolgersi alle Poste. Ecco come fare per effettuare la richiesta. 

Fin da quando si nasce, a ogni persona si assegna un codice fiscale, e ogni numero e lettera che lo compongono hanno un determinato senso.

Poste italiane (ansa foto) (Giustiziagiusta.info)

È un codice identificativo, dunque, riservato a ognuno di noi come soggetto singolo. Per calcolarlo, l’Agenzia delle Entrate usa delle informazioni che appartengono alla sfera personale delle persone, ossia nome, cognome, data di nascita, comune in cui si è nati. Ogni cittadino italiano si vede rilasciato il suddetto codice e può anche essere richiesto da stranieri che risiedono nel nostro Paese.

Forse non tutti lo sanno, ma nel 1971 il Parlamento italiano chiese al governo di mettere in atto una nuova riforma tributaria, atta a facilitare l’amministrazione delle finanze. Il 29 settembre 1973 nacque l’anagrafe tributaria e nel 1976 cominciò l’assegnazione dei primi codici fiscali, che furono poi chiesti per la dichiarazione dei redditi dei cittadini. Per quanto riguarda l’assegnazione dei codici fiscali, ci sono delle novità che coinvolgono anche uffici postali. Scopriamo insieme di cosa si tratta.

Codice fiscale e visure catastali, richieste anche alle Poste: come funzionerà

C’è una novità che presto arriverà nei piccoli Comuni per via del progetto Polis e che riguarda proprio i codici fiscali e le visure catastali. Nello specifico, coloro che abitano nei piccoli Comuni, e non hanno uno sportello dell’Agenzia delle Entrate nei dintorni, potranno registrare il codice fiscale di un neonato alle Poste. Si tratta di un servizio che presto sarà possibile per agevolare chi vive nei piccoli paesi. Il nuovo servizio dovrebbe prendere il via nel primo semestre del 2024.

Poste italiane cosa si può richiedere (ansa foto) (Giustiziagiusta.info)

Da quanto si apprende, i genitori dei neonati potranno chiedere l’assegnazione del codice fiscale per i loro bimbi, rivolgendosi direttamente alle Poste, che poi si occuperà di fare da tramite, per la pratica, con l’Agenzia delle Entrate. Il certificato si potrà vedere nell’area riservata al cittadino, sul sito dell’Agenzia.

Come riporta Italia Oggi, nei prossimi giorni il progetto sarà presentato ai sindacati. Non solo rilascio dei certificati anagrafici, ma anche opportunità di eseguire delle visure catastali, sempre tramite le Poste. Tra i partner del progetto c’è anche il Ministero delle Imprese e del Made in Italy.  L’obiettivo, in ogni caso, è quello di agevolare l’accesso ai servizi di sportello, anche a chi non li ha a disposizione nei piccoli Comuni. Un progetto che sicuramente è destinato a cambiare le cose in meglio.

Anna Di Donato

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