Scivoli in condominio? Sappi che puoi essere risarcito! E non c’è bisogno di testimoni. Ecco tutti i dettagli!
La questione del risarcimento dei danni per chi scivola in condominio, anche in assenza di testimoni diretti, è un tema molto dibattuto. La recente sentenza del Tribunale di Milano, nella causa n. 3309 del 24 aprile 2023, ha posto l’accento su questa problematica, riconoscendo il diritto al risarcimento nonostante la mancanza di testimoni oculari.
Questo verdetto è di particolare rilevanza poiché chiarisce la responsabilità del condominio nella manutenzione delle aree comuni e nella prevenzione dei rischi per gli abitanti. Nel caso specifico, il condomino che ha subito il danno lamentava di essere scivolato a causa della presenza di resina cementizia sul pavimento della rampa che conduceva alla portineria, riportando una frattura al polso destro.
Il condominio contestava la propria responsabilità sostenendo che l’incidente era evitabile e che l’attore conosceva bene i luoghi, essendo residente nell’edificio. Tuttavia, il giudice ha ritenuto che sussistessero indizi concordanti circa le modalità dell’incidente. Ha confermato infatti la pericolosità del tratto di pavimentazione e la responsabilità del condominio.
La sentenza del Tribunale di Milano si basa su principi consolidati nella giurisprudenza italiana. Secondo questi principi la responsabilità del custode di una cosa per i danni cagionati a terzi sussiste quando si verificano due condizioni fondamentali. Queste condizioni sono l’alterazione della cosa che determina la configurazione di un pericolo concreto, e l‘imprevedibilità e l’invisibilità di tale pericolo per il soggetto danneggiato.
In questo caso, la pavimentazione scivolosa rappresentava un pericolo oggettivo, nonostante la presenza del corrimano che non è stato utilizzato dalla vittima. È importante sottolineare che, secondo la giurisprudenza italiana, la responsabilità del custode non è esclusa dalla presenza di misure di sicurezza aggiuntive, come il corrimano nel caso in questione. La determinante è la pericolosità intrinseca della cosa stessa, che può rendere inevitabile il danno anche in presenza di misure precauzionali.
Inoltre, la sentenza ribadisce che la prova del nesso causale è fondamentale per stabilire la responsabilità del custode. Anche in assenza di testimoni diretti, la combinazione di indizi concordanti può essere sufficiente per dimostrare che il danneggiato è incappato in una situazione di pericolo oggettivo, causato dalla mancanza di manutenzione o dalla cattiva conservazione delle aree comuni del condominio.
In conclusione, la sentenza del Tribunale di Milano offre un chiarimento importante sulla responsabilità del condominio nei casi di incidenti dovuti a pavimentazioni scivolose. Riconosce il diritto al risarcimento per il danneggiato anche in assenza di testimoni diretti, purché siano presenti elementi che confermano la pericolosità della situazione e la responsabilità del custode nella manutenzione delle aree comuni. Questo verdetto sottolinea l’importanza della prevenzione e della manutenzione delle infrastrutture condominiali per garantire la sicurezza degli abitanti e ridurre il rischio di incidenti.
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