Arriva un nuovo aiuto per chi è più in difficoltà. Ecco il bonus mamme disoccupate: come funziona e quando fare domanda.
Quelli che stiamo vivendo sono senza dubbio anni piuttosto difficili dal punto di vista economico e sociale. Per via delle crescenti tensioni globali, dobbiamo fare i conti con l’inflazione e con l’aumento dei prezzi che attacca direttamente il nostro potere d’acquisto.
Tuttavia, esistono delle misure realizzate appositamente per andare in contro alle categorie di cittadini più in difficoltà. Ecco perché oggi vogliamo parlare di quello che è il Bonus Mamme disoccupate. In questo articolo parleremo di che cosa si tratta e di come fare domanda per ricevere l’aiuto.
Il bonus mamme disoccupate è stato erogato dallo Stato per incentivare le nascite nel nostro Paese (in un contesto di forte denatalità) e dare una mano a quelle madri che hanno perso il lavoro. Si tratta do un sostegno al reddito erogato dall’Inps per mezzo dei Comuni alle mamme disoccupate che soddisfano determinati requisiti di reddito.
Questo assegno mensile di maternità viene erogato per le nascite, le adozioni senza affidamento e gli affidamenti preadottivi. Questi devono avvenire dal 1° gennaio 2024 al 31 dicembre dello stesso anno. L’importo dell’assegno previsto è di 404,17 euro per cinque mesi. Il valore Isee deve essere non superiore a 20.221,13 euro.
Possono richiedere il Bonus Mamme Disoccupate le donne che non ricevono alcun trattamento economico per la maternità. Possono riceverlo anche quelle che beneficiano di un trattamento economico di maternità, ma con un importo inferiore rispetto all’importo previsto dall’assegno.
Il trattamento verrà concesso per ogni minore che sia stato adottato o affidato, purché non abbia un’età superiore ai 6 anni al momento dell’adozione. Inoltre, i richiedenti dell’assegno di maternità del comune non devono avere alcuna copertura previdenziale o devono averla entro un determinato importo.
Ma vediamo quando fare domanda e come inoltrare la richiesta per ricevere il bonus. È bene ricordare che questa misura viene concessa dai Comuni, mentre è erogata dall’Inps. Per poter ricevere l’aiuto si potrà presentare domanda presso gli uffici del proprio Comune di residenza entro sei mesi dal parto, affidamento o adozione del minore.
Si potrà presentare domanda in forma cartacea oppure online sul sito del proprio Comune. Sarà quindi necessario fornire tutti i documenti richiesti dall’amministrazione. Servirà il modello Isee valido, il certificato di nascita del bambino, la dichiarazione di immediata disponibilità al lavoro, l’Iban del conto corrente e il documento di identità della madre.
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