Politica interna
Elezioni: "Tragediatori" ed accattoni
Tempo di elezioni. Tempo di scelte, per ora ancora solo di candidati. Scelte che moltissimi hanno fatto di sé stessi (poi, magari, racconteranno di essere stati “forzati” dagli amici e di aver ceduto per senso di responsabilità verso la società, la Patria, i posteri).
Ho già espresso l’angoscia di un voto che sarò, saremo chiamati a dare secondo
Il difetto sta nel manico
Con un decreto del Governo, a legislatura oramai praticamente chiusa, è venuta fuori la “grande riforma” delle intercettazioni telefoniche.
Non si sa bene, ma forse è facilmente spiegabile, chi abbia fornito al povero Orlando Curioso ed al Governo il supporto della sua scienza giuridica per “giungere alla soluzione del vecchio e spinoso problema”. Si fa, natur
Simpatia, apprezzamento, libertà, liberalismo

L’articolo di ieri, 27 dicembre, sulla relazione della Commissione Antimafia, (di cui ora ho avuto il testo completo) sui rapporti (in realtà sulle presunzioni di rapporti) tra Massoneria e Mafia non è uno dei miei scritti migliori. Sulle 160 e passa pagine c’è ben altro da tirar fuori, non solo su pregiudizi e storture mentali, ma, soprattutto, su quella che sembr
L'antimassoneria maniacale dell'antimafia demenziale

La relazione che la Commissione Parlamentare Antimafia ha redatto sui rapporti tra Mafia e Massoneria in Calabria e Sicilia dovrebbe essere attentamente analizzata da psicanalisti seri che non potrebbero, intanto, che prendere atto che la Commissione, che dovrebbe essere d’indagine, è piuttosto l’officina di assemblaggio di pregiudizi, leggende, elaborazioni ideologiche. E tanta
Dall'antimafia devozionale alla demonizzazione della ragione
Piccole storie di cretini irrilevanti consentono ed impongono riflessioni su alcune delle più gravi questioni della storia travagliata della ragione umana e del rifugiarsi dell’umanità nell’irrazionale e nella ridicola ed al contempo micidiale difesa intollerante di quel suo miserabile rifugio.
Non avesse altro merito, Vitiello dovrebbe sempre essere ascoltato e ricordato
Sgarbi, Di Matteo, trogloditi e moderati

Ho inteso l'altro ieri sera Vittorio Sgarbi parlare dell’aggressione bigottamente stupida nei suoi confronti degli “Sciacalli dell’Antimafia” Cinquestelle. E di altre cose.
Vittorio Sgarbi, tanto per non abbandonare un argomento su cui ho insistito nei giorni scorsi, non è tanto un “liberale rivoluzionario” al cui paragone cade nel ridicolo la “rivo