Politica interna
Romanzo giudiziario criminale: cap. penultimo

C’era una volta ad Agrigento un ecoavvocato (avvocato “ecologista”) con un ruolo singolare nella variegata struttura politico-giudiziaria della città. “Politico” per autodefinizione e manifeste ambizioni era in tale ambiente universalmente esecrato, ma temuto per i suoi veri ed ancor più per quelli millantati, legami con la parte della magistratura local
La legge elettorale balorda dà i suoi frutti velenosi

I partiti politici o quelli che si fanno passare per tali, i “padroni delle liste”, come meglio sarebbe chiamarli, si danno un gran da fare, oramai arrivati a conclusione per la nomina dei loro rappresentanti in Parlamento, dove dovranno spacciarsi come rappresentanti del popolo.
In realtà il sistema elettorale è stato concepito e funziona come una elezione “di seco
I cretini diventano "ragionevoli"?

Cretini si nasce. Cinquestelle si diventa.
Si tratta però di vedere se chi è stato Cinquestelle, possa cessare di essere o anche di dichiararsi cretino.
Intanto tengo a precisare che se uso un termine così crudo non è per una mia tendenza ad estremizzare e ad aggredire chi non la pensa come me, ma piuttosto per un doveroso omaggio a Leonardo Sciascia, che su un tale ter
La razza, la Costituzione, l'ipocrisia
Non credo sia inutile, anche se non è piacevole, ritornare sulla questione della parola “razza” della frase di Fontana, delle grida scandalizzate “e poi prima di tutto”, del senso di disagio che un po’ tutti proviamo a parlare di queste cose, a cercare la correttezza delle parole, a doverci tornar sopra di fronte alle distorsioni e di fronte all’ipocrisia
Un colossale "concorso esterno" per una cavolata colossale

Parole d’oro, quelle che Nino Di Matteo, icona dell’Antimafia, taumaturgo della “bilocazione”, cittadino di cento città, ha fatto tuonare l’altro giorno nell’aula bunker della Corte d’Assise di Palermo.
Parole d’oro con riferimento non al valore, all’eleganza, alla sapienza ed alla saggezza che le hanno ispirate, ma al costo, in euro, in
Elezioni: pasticcio crea pasticcio

L’avvicinarsi della scadenza per il deposito di liste, candidature e simboli per le prossime elezioni ha fatto venir fuori, come funghi dopo la pioggia di fine estate, nuove formazioni (chiamiamole così) con sigle strane, con stranissime denominazioni e simboli, che sembrano la marca del cibo per i gatti.
Formule vuote ed insulse, nelle quali l’unico elemento di verità &e