Giustizia
Don Ciotti parte lesa di "pensieri minacciosi" di Riina

Un’”ANSA” di ieri 29 maggio ci informa che Don Ciotti, il prete “antimafia” e, soprattutto, “pro beni mafiosi sequestrati” ha dichiarato che le minacce di morte di Totò Riina non gli fanno paura.
Il suo impegno (“Libera”, beni sequestrati etc.) va avanti.
Poiché le “condanne a morte di Totò Riina” conferiscono a
Partito dei Magistrati: miti e mitomani
Mi è accaduto più volte di riflettere, scrivendo di tale mia riflessione, che oramai quello dei magistrati è così evidentemente e pienamente un partito da risentire della crisi in cui il sistema dei partiti versa nel nostro Paese, che ne ha visto, una quasi scomparsa. Insomma il Partito dei Magistrati è, in qualche modo, vittima della campagna distruttiva di cui
Errori giudiziari ed orrori del sistema

Si sono succedete negli ultimi giorni le notizie di alcuni spaventosi errori giudiziari.
Spaventosi per la banalità degli equivoci in base ai quali dei disgraziati erano stati dichiarati colpevoli. Spaventosi per i lunghissimi periodi di carcerazione sofferti dalle vittime di questi errori.
Occorrerebbe aggiungere: spaventosi per la facilità, che tali episodi dimostrano, che la giust
ANM fa le bizze con Gentiloni

Per la prima volta l’intera Magistratura associata (l’A.N.M.) non parteciperà, come è noto, alle cerimonie dell’anno giudiziario (della Cassazione e delle Corti d’Appello).
Il fatto in sé non ha grande rilevanza. I magistrati protestano. Ma poiché protestano sempre è sempre più difficile che qualcuno tenga a mente il perché d
Tra moglie e marito il PM mette...
“Cornuto e mazziato” è l’impietoso aforisma sulla sorte di taluni coniugi, beffardo oltre che crudele.
Ma questa storiaccia Fiorentina non è di quelle da mettere nel novero della crudeltà dell’umorismo nei confronti dei malcapitati. C’è qualcosa di più. E di più brutto ed allarmante.
Dai giornali apprendiamo che, nel corso di u
Magistrati e prescrizione: il potere dell'irragionevolezza

Abbiamo dato notizia ieri di una manifestazione in cui l’omaggio al Magistrato collezionista di cittadinanze onorarie su proposta “Cinquestelle” si appaia ad apocalittiche visioni dei malanni provocati dalla “inevitabile” (a causa di una “colpevole” brevità dei relativi termini) prescrizione dei reati.
Occorre dire subito quel che non dovrebbe esser