Politica interna
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In virtù di nuove leggi chi perde voti acquista seggi

Evviva! Si dà mano (o, almeno, pare) alla legge elettorale. Così gli Italiani potranno andare a votare. Non dirò “a scegliere i loro rappresentanti”. Perché non si devono dire le bugie. La legge elettorale prossima ventura non consentirà di scegliere nemmeno un Commesso di Montecitorio. I cosiddetti “rappresentanti del Popolo” non li scegl
Ma non era una cosa seria

Chiusa una pagina, quella delle cosiddette “primarie” del P.D. è inutile farne il bilancio.
Non era una cosa seria e non poteva venirne fuori una cosa seria. La stampa, i “poteri forti” cui essa risponde, hanno represso il malumore per il pessimo servizio reso loro da Renzi con l’”operazione referendum” ed hanno fatto di tutto per dar rilievo ad una
Gli altri votano. Noi manco una legge elettorale.

Gli U.S.A. hanno votato il nuovo Presidente. La Francia ha fatto il primo turno delle presidenziali, scegliendo i due tra i quali scegliere quell’altra domenica il Presidente della Repubblica. A giugno in Inghilterra si voterà per il rinnovo del Parlamento.
Da noi non si riesce nemmeno a tirar fuori uno straccio di legge elettorale.
Ma gli uomini politici (si fa per dire) italiani, i
Violante: lezione di filosofia ma non di storia

Ho conosciuto Violante nel 1979, quando fu eletto alla Camera con il Partito Comunista. Giovane Sostituto Procuratore di Torino, era preceduto dalla fama di “magistrato lottatore”. Aveva lottato contro il “golpe”, come allora era di moda tra i “magistrati democratici” prima che imparassero nuove “campagne” da intraprendere ed i golpe, a farli. Contro
Berlusconi, i professionisti e i dilettanti

In un’intervista resa a Giorgio Gandolo per “La Verità” (che l’ha pubblicata sabato 25 marzo) Silvio Berlusconi torna a parlare della sua visione e dei suoi progetti per un ritorno al potere del Centrodestra. Che di ritorno al potere, piuttosto che di rifondazione di un’autentica forza politico organizzata, di un partito, di una solida coalizione, senza che il
Concorsi di Magistrato o calciomercato?

Si è chiusa nei giorni scorsi, con una deliberazione del C.S.M. la vicenda di quello che credo sia stato il concorso più travagliato, per polemiche, pressioni, addirittura pubbliche manifestazioni, nonché accuse di indebiti interventi, della storia del pubblico impiego in Italia.
Dire che è chiusa non so se sia esatto, perché per volontà dichiarata del Con
Partito dei Magistrati: Trionfo, metamorfosi o principio della fine?

C’è una crisi nel nostro Paese tra le tante che coinvolgono e travolgono partiti, istituzioni, economia, cultura, di cui nessuno parla ed è pochissimo avvertita.
E ciò non può stupire, perché è la crisi di qualcosa che, a sua volta, è ignorato, o si finge di ignorarlo, avendo timore, per più versi, di ammetterne e dichiararne l’es