Editoriale
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Perché nessuno finga di non sapere

Il cosiddetto “caso Sgarbi-Di Matteo”, che è poi solo il caso dell’arroganza intollerante delle falsificazioni dell’Antimafia, ha messo in rilievo una sostanziale connivenza con i peggiori imbroglioni e falsari di coloro che, magari rinunziando volentieri a farsi carico di conoscere la verità, si sono, a loro volta, fatti portatori e sostenitori delle altrui p
La "rivoluzione ridicola" del centrodestra

Ci stavamo dando da fare per richiamare alla ragione ed alla dignità i Consiglieri di Maggioranza del Comune di Genova, avendo avuto notizia che i Consiglieri Cinquestelle avevano proposto in quella Città, degna di essere rappresentata da Amministratori seri e rispettabili, la solita sciocca e vergognosetta Cittadinanza Onoraria a Di Matteo Antonino detto Nino, preteso “condann
Riina, l'archeologia, gli Ufo, gli alieni

La morte in carcere (in regime di 41 bis) di Totò Riina, avvenimento che in qualsiasi Paese civile sarebbe stato sentito dalla pubblica opinione come la chiusura di una vicenda in cui la falce livellatrice della morte ha messo la parola fine ad un arrogante e crudele emergere di una personalità divenuta simbolo del potere del crimine, riducendo alla loro dimensione fatti, sentimenti,
Una pausa di riflessione e di sintesi

Più volte mi è capitato di definire questo serrato impegno nello scrivere che mi ha preso in questi ultimi anni della mia vita. Senza il minimo senso di autocommiserazione lo definisco, con un po’ di orgogliosa ironia “grafomania senile”. Mania si direbbe proprio questo impormi ogni giorno di versare agli amici, agli altri, alla gente, il mio pensiero sul mondo che
Requiem per Toto' Riina

E’ morto in carcere, oramai vecchio e da lungo tempo malato, Totò Riina.
Un po’ di spirito cristiano dovrebbe non negare la speranza di un estremo spiraglio di ravvedimento. Ma ho inteso un prete affermare in televisione che “non si è pentito” e non gli si deve un funerale religioso e neppure laico.
La carità cristiana è stata sempre un po’
Lecce: il monumento al non pentito

In una piazza di Lecce, la splendida città barocca delle Puglie, si erge, udite! udite! il monumento “al non pentito”.
Su di un piedistallo in cui sono incisi i nomi dei più terribili “bagni penali” borbonici Montefusco, Nisida, Montesarchio, si erge la statua di Sigismondo Castromediano, fiero e severo nella sua redingote ottocentesca.
Una scritta “Ai c
Sicilia: qualche riflessione meno affrettata

Il giorno dopo del giorno dopo. Riflessioni sulle riflessioni se così possono chiamarsi, altrui. Sui commenti, che sono anch’essi politica, quella più “facile”, spesso, anche la più stolta.
Le elezioni siciliane sono andate come si prevedeva che sarebbero andate. Certo un po’ diversamente da come avrebbero potuto.
La catastrofe del P.D. è stata q