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Rieccoli: i Vescovi voglio un loro partito
E’ dato oramai per sicuro che l’apparato organizzativo cattolico tornerà a mettere in piedi un partito che ne esprima principi… Leggi tutto -
Forse litigano per tranquillizzarci
La lite, oramai cronica tra Cinquestelle e Salviniani non accenna a placarsi né sembra che una soluzione comune stia per… Leggi tutto -
Conoscere per deliberare
di Giovanni Di Carlo Ho cominciato ad ascoltare Radio Radicale all’età di sette anni. Mio padre, accompagnandomi a scuola ogni… Leggi tutto
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AGRIGENTO: MODIFICATA L’ORDINANZA RIDICOLA
LA “MORDACCHIA” AD ARNONE
Mentre su tutta Italia incombe il mesto e sciagurato inizio di una stagione politica di regresso e di immiserimento morale e materiale, ad Agrigento, metafora della Sicilia, a sua volta metafora dell’Italia e non solo dell’Italia (“La Sicilia come metafora” uno degli ultimi scritti di Leonardo Sciascia), si conclude, almeno così
ALTO TRADIMENTO
L’Italia, già lo sapevamo, era stata “parte lesa” nella vicenda del dissennato attacco alla Libia di sette anni fa con il quale Francia ed Inghilterra distrussero lo Stato tenuto assieme dal grottesco dittatore Gheddafi, che tuttavia era l’unico Stato africano affidabile sotto diversi punti di vista (funzionava l’accordo con l’Italia, per limitare e filtr
MAGISTRATI: TRA SINDROMI PSICHIATRICHE E VOCAZIONI AFFARISTICHE
Il “caso Ingroia” è qualcosa di più di uno scivolone di un personaggio marginale ed un po’ grottesco, tipico di un’epoca, che ha tentato il passo più lungo della gamba,
Non dimentichiamo che è stato proprio Ingroia, nel presentare un suo progetto di “sistema penale” ispirato ai principi di quello nazista, per il quale i reati vanno pu
INGROIA SCIVOLA SUL PIU’ BELLO
Essere garantisti non significa essere babbei, dover considerare raffinati galantuomini imbroglioni che basta guardarli in faccia per capire chi sono. Le “garanzie” deve assicurarle l’ordinamento giuridico e della giustizia e debbono farle proprie quanti, per il loro ruolo pubblico, per il potere di cui sono investiti non possono affidarsi al loro “intuito” ed ai loro
L’EUROPA SI ACCORGE CHE L’ITALIA E’ IN PERICOLO
Il grido di allarme che i “Grandi” dell’Europa, la Merkel e Macron per la situazione italiana (o, per essere più precisi e meno ottimisti, per le ripercussioni sull’Europa dell’impasse politica in cui il nostro Paese si trova) aggiungono, invece di attenuare, i motivi di preoccupazioni che dobbiamo avere per il nostro stato delle cose.
E’ il caso di dire
REAGIRE AL GOLPE GIUDIZIARIO: BERLUSCONI NON CI SENTE
Si accumulano gli episodi, le occasioni capaci di far sentire anche ai sordi e di far vedere anche ai ciechi che, mentre stiamo cincischiando con i numeri e, soprattutto, con la fantasia perché i partiti (o sedicenti tali) diano prova di “senso della responsabilità” appoggiando un governo degli irresponsabili, come tali e perché tali eletti in Parlamento, la verit&
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Roma: stato di emergenza stradale
Nel mio libro “C’era una volta Montecitorio” potrebbe essere aggiunto un capitolo che richiederebbe, però un lavoro di archivio con un materiale sterminato e, comunque, per non lasciar fuori la parte più succosa e, per chi sappia divertirsi, avrebbe dovuto “sconfinare” per comprendere un’epoca ben al di là del periodo che è oggetto di quello scritto, cioè quella attuale. La storia degli emendamenti. Ero ancora studente di giurisprudenza quando mi balenò per la testa l’idea di un’opera che non ho… Leggi tutto
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